“La sfortuna della nostra partita è stata perdere i due giocatori che erano più in forma durante la gara. Pedro e Zaccagni erano vivi e brillanti, ci stavano dando parecchio in entrambe le fasi. Felipe Anderson in questo momento non è nelle migliori condizioni, lo sapevamo e infatti era in panchina. Potevamo fare meglio in alcune occasioni, c’è stata poi sfortuna nella traversa finale. Ma il Sassuolo tecnicamente è una delle migliori squadre della Serie A: abbiamo giocato contro una squadra forte.
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Sassuolo-Lazio, Sarri: “Sfortunati? A volte ce l’andiamo a cercare“
Il mercato di gennaio? Mi aspetto sempre qualcosa: sappiamo cosa ci può tornare utile, vedremo cosa possiamo fare. Qualcosa ci manca, vediamo se l’opportunità per colmare le lacune arriveranno. Gli infortunati? Luis Alberto non sembra avere un problema grave, ma nelle ecografie un piccolo segno c’è e dovrà stare fermo qualche giorno. Pedro si è fermato perché ha sentito progressivamente il polpaccio indurirsi, il fatto che sia stato graduale ci fa ben sperare. Zaccagni anche ha subito un indurimento per un colpo, ma siamo fiduciosi. Poi non so al momento se potranno giocare tra quattro-cinque giorni.
Gli obiettivi? Vediamo di costruire bene, se lo facciamo migliorano anche i risultati. In questo momento siamo troppo fragili e poco logici. Il secondo goal che abbiamo preso oggi viene da un eccesso di generosità, è una cosa ingenua e priva di cinismo e cattiveria. Bisogna crescere molto dal punto di vista della gestione dei momenti delle partite. Il miglior Sarri? Penso che la vittoria in campionato con i bianconeri sia stata sottovalutata troppo. Era una squadra a fine ciclo, alcuni sono andati in campionati di minor qualità, altri si sono ritirati. Non era una vittoria scontata. Però probabilmente il luogo in cui ho dato di più è stato Empoli, sia l’anno in B che la salvezza in A. Avevamo giocatori forti, anche se erano ragazzini”.
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