La Lazio riparte come aveva chiuso prima della sosta e mette a segno la terza vittoria consecutiva. I biancocelesti si rilanciano in classifica vincendo 2-0 al Mapei Stadium contro il Sassuolo grazie ai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto. Al termine della gara Giovanni Martusciello, allenatore di serata vista la squalifica di Sarri, è intervenuto ai canali di Sky per commentare la prestazione dei suoi ragazzi. Queste le parole del viceallenatore biancoceleste.
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Sassuolo-Lazio, Martusciello a Sky: “Siamo contenti. Luis? Un personaggio…”
“Siamo straordinariamente contenti della prestazione, soprattutto nel primo tempo, contro una squadra che specialmente in casa sa mettere in difficoltà chiunque. Il mister è stato bravo a prepararla soprattutto sotto l'aspetto mentale. Bisognava fare una partita determinata e non presuntuosa e nel primo tempo si è visto questo.
Per vincere le partite e cercare di non subire gol serve disponibilità da parte di tutti a partire dagli attaccanti. Quando c'è questa disponibilità con quella qualità tecnica che noi abbiamo, soprattutto nel reparto avanzato, tutto diventa più semplice per il reparto difensivo e per il filtro a centrocampo. Senza questa diventi vulnerabile, fortunatamente da una ventina di giorni siamo tornati chi volevamo essere dall'inizio. Sono tante le cause e non stiamo qui a raccontarle ma siamo contenti delle reazioni.
Sarri? L'ho intravisto ora a fine partita, era entusiasta della prestazione e soprattutto del primo tempo. Poi il risultato ci premia e ci fa piacere perché siamo partiti a rilento. Abbiamo un po' sofferto nei primi 10 minuti nel secondo tempo però ci prendiamo di buono quanto si è fatto con la speranza di aver preso la strada giusta.
Spalletti? Ho la fortuna di essere stato dietro a due grandi allenatori: uno è Maurizio e l'altro è Luciano. Due allenatori con una qualità tecnica che li accomuna: amano sfruttare al meglio la qualità tecnica dei propri giocatori e proporre calcio. Luciano per me è come un fratello maggiore perché a Empoli mi prese da Ischia e nel giro di tre anni si arrivò in Serie A. Quando andai a Empoli si concretizzò un passaggio che per me è stata la svolta. Ho avuto modo di conoscere Luciano, lui col lavoro quotidiano è riuscito a tirare fuori il meglio che avevo nascosto.
In questi due anni ci sono stati diversi passaggi anche complicati con Luis. La bravura e l'intelligenza hanno fatto sì che il cammino proseguisse. Tra Luis e Sarri è stato un percorso parecchio tortuoso soprattutto all'inizio, per caratteri quasi uguali e quindi si respingevano. Poi abbiamo trovato la chiave, da entrambe le parti. Ogni tanto esce un po' fuori dalle righe ma fa parte del personaggio. L'importante è che fornisce prestazioni di questo livello. Oggi ne abbiamo prese parecchie di ammonizioni, lui non vorrebbe mai uscire. Me l'aveva già detto a merenda. Ora ci dormirà su stanotte, rientra nel suo personaggio.
Il nostro percorso deve consolidarsi, due partite che ci hanno portato a intravedere ciò che si è fatto sono poche. Al momento con più tempo a disposizione si sono passati dei concetti sconosciuti ai nuovi, ora più memorizzati. Va consolidato il nostro percorso di crescita. Lo hanno dimostrato oggi Guendouzi, Rovella...”.
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