La Lazio si riscopre cinica e fa 2-0 al Sassuolo ma rischia di perdere Immobile

Cancellare la sconfitta di Lecce e il pareggio con l’Empoli contro il Sassuolo. Questo l’obiettivo della Lazio nel lunch match della diciottesima giornata. Ma a partire aggressivi dopo il fischio di inizio sono i padroni di casa. La squadra biancoceleste prova allora a rispondere al 6’. Bella l’azione manovrata della Lazio per il tiro di Zaccagni, la respinta di Pegolo finisce sui piedi di Felipe Anderson, ma il tentativo di tap in finisce alto in curva. La partita procede senza grandi fiammate, ma al 15’ arriva la doccia fredda per i biancocelesti. Problemi per Immobile alla coscia destra: il capitano è costretto a uscire, al suo posto Pedro. Tre minuti più tardi Casale trattiene Laurientè in ripartenza: giallo per il difensore biancoceleste. I ritmi si abbassano, dominati dal timore di esporsi, e la gara scorre via senza particolari emozioni. Al 38’ il Sassuolo reclama però un calcio di rigore.

Per Pairetto non c’è nulla: il tiro di Berardi colpisce Romagnoli in pieno volto. Cinque minuti dopo, ancora protagonista la squadra di casa: Laurientè calcia di sinistro sul primo palo, Provedel respinge. Sulla ribattuta prova Frattesi, ma il tiro esce debole. Sulla ripartenza bravo e fortunato Luis Alberto che combina con Pedro che calcia, ma Erlic devia in angolo. La Lazio chiede un tocco di mano che però non c’è. Dalla bandierina va Luis Alberto: Milinkovic colpisce di testa sul secondo palo, ma viene murato da Toljan. Grandi proteste dei biancocelesti che reclamano il rigore. Pairetto viene richiamato dal Var e non ha dubbi, giallo a Toljan e tiro dagli undici metri. Cataldi discute con Tressoldi prima del rigore: giallo per entrambi. Senza Immobile dal dischetto va Zaccagni, che tira alla destra di Pegolo. Il portiere del Sassuolo intuisce ma non basta: a fine primo tempo è vantaggio Lazio.

La gara riparte senza cambi ma più vivace: il Sassuolo spinge, la Lazio risponde. Al 54’ arrivano i primi cambi sponda neroverde: fuori Obiang e Alvarez, dentro Maxime Lopez e Defrel. I padroni di casa spingono in cerca del pareggio, la Lazio prova ad approfittarne in ripartenza. Al 60’ è perfetto l’inserimento di Milinkovic sulla fascia destra: il Sergente mette una palla perfetta al centro dell’area, ma Felipe Anderson si divora il raddoppio sparando alto. Quattro minuti più tardi ammonito Rogerio che stende Pedro lanciato in ripartenza. Sugli sviluppi della punizione bellissima combinazione tra Cataldi e Luis Alberto, che serve Pedro. Il tiro dello spagnolo però sfiora il palo e finisce fuori. Subito dopo arriva il giallo anche per Hysaj. Il Sassuolo ci crede e spinge, Dionisi cerca forze fresche: fuori Laurientè e Traoré, dentro Ceide e Thorstvedt. È ancora la Lazio però ad avere le occasioni più grandi.

Al 71’ combinazione tra Felipe Anderson e Luis Alberto che scarica per Pedro. Il passaggio è troppo corto e viene deviato in angolo. Tre minuti più tardi brutto intervento di Defrel a gamba tesa sulla caviglia di Luis Alberto che resta a terra dolorante, ma per Pairetto e il Var non c’nulla. Al 76’ sfiora il gol Frattesi su calcio d’angolo: il suo colpo di testa finisce alto sulla traversa. Due minuti dopo cambia Sarri: fuori Cataldi, dentro Vecino. All’83’ arriva il giallo anche per Erlic, che stende Felipe Anderson. Un minuto dopo Marusic calcia in porta, ma il suo tiro finisce fuori. Dionisi corre ai ripari: fuori Erlic, dentro Ferrari. La Lazio però tiene il Sassuolo lontano dalla propria area: all’88’ Maxime Lopez stende Zaccagni e viene ammonito. Subito dopo cambia anche Sarri: dentro Patric, fuori con i crampi Casale. Pairetto concede cinque minuti di recupero.

Il Sassuolo è però stanco e ne approfitta la Lazio: Felipe Anderson si riscopre cinico e su un grande regalo di Tressoldi si invola, dribbla Pegolo e fa 2-0. È il colpo che chiude la partita: la Lazio trova la prima vittoria del 2023, ma non può sorridere a pieno in attesa di scoprire le condizioni di Immobile.