Sassuolo-Lazio, Cataldi: “Non possiamo avere questa classifica“

“Perdere questa partita fa male perché abbiamo fatto un buon primo tempo, senza sfruttare bene alcune occasioni. Dispiace perché abbiamo preso due goal evitabili, c’è stata un po’ di disattenzione generale. Per come giochiamo noi è fondamentale fare pressione all’inizio, abbiamo sbagliato in questo e sono arrivati due volte al limite dell’area segnando. Sono molto dispiaciuto per la sconfitta, mi dispiace anche per i tifosi che sono venuti fin qui. Non ci fanno mai mancare nulla. Spero che ripartiremo bene già da venerdì. 

Sappiamo come gioca il Sassuolo: è una squadra forte con ottimi giocatori. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire ed eravamo predisposti a farlo. Dovevamo tenere di più il pallone e farli correre di più: eravamo in vantaggio. Spezzare il ritmo della partita avrebbe fatto comodo ma non ci siamo riusciti: penso sia stata la maggiore mancanza oggi. Sono molto amareggiato. Pedro ci dà una grande mano con l’esperienza che ha. Sa come gestire la palla. Sono mancati lui e Zaccagni nel secondo tempo e sicuramente è diventata più difficile la gara. Se poi contiamo anche le assenze di Sergej e Luis Alberto allora è normale poterne risentire. Ma chi è entrato ha dato il massimo. Quando si perde poi è normale andare a cercare qualcosa nei singoli, ma da quando è arrivato il mister lavoriamo di reparto e conta solo la squadra.

Avere ordine ci aiuta in fase di non possesso nel cercare la pressione e in fase di possesso nel trovare le giocate. Ma a volte anche fare le cose apparentemente semplici diventa difficile. Siamo una squadra che deve crescere e lavorare tanto. Non possiamo uscire da questa gara con zero punti, anche subendo qualche occasione. Siamo la Lazio, una squadra forte: non possiamo stare in questa posizione in classifica.La palla in profondità per Ciro? Conosco le sue qualità, cerco sempre di mandarlo quando posso. L’abbiamo provata giovedì, ma purtroppo il campo non ci ha aiutati e una l’ho sbagliata io. Oggi non si è presentata l’opportunità, lui sa già che quando capita l’occasione la giocata è questa”.