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Sarri: “Voglio la Lazio vera. Luis Alberto, Milinkovic, Lotito e Tare: la verità”

redazionecittaceleste

Il tuo percorso.

A me piace un calcio in cui tutti si mettono al servizio del collettivo per sviluppare un gioco in cui i movimenti, tanto quelli difensivi quanto quelli offensivi, non prevedono esenzioni di alcun tipo”.

Ti dobbiamo alcuni termini che sono diventati di uso comune. Prima di Sarri la difesa non “scappava” all’indietro.

Sorride stringendo gli occhi . “Anche l’introduzione del drone in allenamento mi dovete”.

Giusto, a Empoli.

Fu davvero casuale. Da due mesi si girava sul tetto della tribuna per inquadrare la linea difensiva e verificare gli allineamenti dei quattro. Ma a un certo punto l’osservazione risultava in diagonale e quindi imperfetta, imprecisa, inutile. Un amico di Accardi, che possedeva la licenza per l’impiego dei droni, ci disse che sarebbe stato facile per lui fornire il servizio ideale… ed era esattamente quello che volevo. Oggi i droni li usano tutti: ai ragazzi puoi mostrare le immagini dall’alto e intervenire per correggere chi ha fatto il movimento sbagliato, ritardato o anticipato”.