Salernitana-Lazio, Sarri: “Colpa mia? Pronto ad andar via. Ma la verità è…”

Kastanos prima e Candreva poi condannano la Lazio alla settima sconfitta stagionale (la sesta in campionato). Un numero inaccettabile per quella che lo scorso anno ha chiuso la stagione da seconda forza del campionato. Al termine della gara il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha commentato in conferenza stampa la deludente prestazione dei suoi.

Cosa è successo oggi? La Lazio non arriva mai a concludere in porta negli ultimi 16 metri

"Questo non c'è successo solo oggi. Ci sta succedendo troppo spesso ultimamente. Abbiamo trovato una squadra che ci concedeva tanti spazi e quindi c'erano tutti i presupposti per essere pericolosi e invece abbiamo fatto troppo poco per arrivare ad un risultato. Ci si può attaccare a 2000 storie, alla mancata espulsione di Gyomber e questa è la prova che questo arbitro non può stare a questi livelli perché non ha avuto abbastanza personalità di dare la seconda ammonizione. Però poi noi non possiamo nasconderci dietro a questo episodio. Abbiamo giocato contro una squadra che ci è inferiore sotto il valore tecnico ma non l'abbiamo fatto vedere. Analizzando i 90 minuti abbiamo fatto poco. Troppi giocatori non stanno rendendo come l'anno scorso. Quindi qualcosa è successo. Quindi o la responsabilità è mia o abbiamo perso di vista chi siamo. Queste sono partite che l'anno scorso vincevamo abbastanza serenamente".

Si è parlato molto del calendario, poi la beffa è che la Lazio perde contro la Salernitana

"Mi lamento del calendario perché è anomalo, atipico e improbabile. Ma questa volta non c'entra il calendario. Ci sono troppi giocatori che non stanno rendendo come l'anno scorso. Quindi o è colpa mia o abbiamo perso quella mentalità di grande umiltà che avevamo. Lascia stare le percentuali. Se la Lazio gioca così, è una squadra che finirà a metà classifica. Dobbiamo tornare all'altezza. Se la Lazio è questa non può avere obiettivi di alta classifica".

Le sostituzioni non l'hanno aiutata. Si è accesa la Salernitana o si è spenta la Lazio?

"Noi eravamo spenti. Abbiamo giocato contro una squadra che concedeva ampi spazi. La Salernitana ha preso tantissimi gol quindi è chiaro che mi aspetto di più. Mi aspettavo di più dalla mia squadra".

Da quando sei alla Lazio non ti ho mai visto fare un commento lucido come questo. Se pensi di aver fatto qualche errore, quale? Cosa pensate di fare tu e il presidente? Se fossi il presidente della Lazio cosa faresti?

"Non lo so in questo momento. Io interverrei in maniera pesante. Non sono un fautore dei ritiri però qualcosa che rompa l'inerzia cercherei di farla. Non so cosa a livello materiale ma bisogna fare qualcosa. La squadra ha perso personalità, iniziativa. Abbiamo fatto 1 gol al 43esimo del primo tempo e siamo rientrati come una squadra che voleva gestire 50 minuti. Non rientra nelle nostre caratteristiche e nel nostro modo di pensare e di giocare. Qualcosa che non funziona c'è. Se la colpa è mia non lo so. Se fossi sicuro, andrei via. Ma siccome non capisco quale sia il cambiamento rispetto all'anno scorso, perché mi sembra che le richieste e il modo di allenarsi e di preparare le partite siano gli stessi come io possa cambiare rispetto all'anno scorso perché è tutto lo stesso. Anzi, molto probabilmente quest'anno sono molto più pressante perché vedo che c'è più bisogno che io tenga la squadra sul pezzo. Se poi nei prossimi giorni farò una valutazione e capirò che è colpa mia allora prenderò le conseguenze e dirò al presidente che deve cambiare perché è colpa mia. Per il momento però non ci sono arrivato. Ci sto pensando ma non riesco a capire dove sto cambiando rispetto all'anno scorso".

La vedo particolarmente arrabbiato e deluso

"Sono più deluso in realtà. Questa è una squadra che se parli di livello di applicazione ti dà sempre la sensazione di averla ma poi bisogna tirar fuori anche altre caratteristiche mentali in campo".

5 sconfitte su 7 trasferte in campionato...

"Questo dato non è assolutamente in linea con la nostra storia. Mi sembra che negli ultimi due anni facevamo gli stessi punti in casa e fuori. Quest'anno è diverso ma non capisco perché".

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