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Le parole di Walter Sabatini
La Lazio è stata rivoluzionata in questa sessione estiva: nuovi innesti e l’annuncio di un nuovo direttore sportivo. Però, se da una parte molti hanno condiviso l’arrivo di Angelo Fabiani, altri pensano che la presenza di Igli Tare nella società aveva la sua importante. Infatti, in merito a questo argomento, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, durante la trasmissione “Taconazo”, ha espresso il suo punto di vista il direttore sportivo Walter Sabatini. A seguire le sue dichiarazioni.
“Igli incideva molto nell’ambiente. Aveva la sua fisicità, è importante anche questo. Vedere i giocatori dall’alto verso il basso è importante. Lo sguardo è importante almeno deve essere alla pari, ancora meglio dall’alto. Quindi Tare era un dominante da un punto di vista della presenza, quindi anche a livello celebrale e intellettuale. Adesso non so che diatribe ci sono state riguardo lo spogliatoio. Sicuramente non decide il mister se il direttore deve o può entrare nello spogliatoio, questo è inaccettabile.
Io ho grande simpatia per Sarri, una grande ammirazione. Anzi a Sarri è legato un errore della mia carriera che non mi perdono: lui allenava l’interregionale, il Monte San Savino, e io ero il Ds dell’Arezzo in C1. In molti mi venivano a dire:”Guarda che c’è questo allenatore, è bravo”. Io invece non ci credevo, poi uno mi ha detto:” Ha 120 schermi su punizione§”, e quando mi hanno detto questo mi sono detto che non lo avrei preso mai. A quell’epoca però andava preso e feci un errore grave che ancora oggi non mi perdono".
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