Roma-Lazio, vittoria di carattere. E quella frecciatina di Sarri a Mourinho…

La Laziosi rialza dopo una settimana difficile e non poteva scegliere partita migliore. Nel derby contro la Roma arriva la reazione dopo la delusione europea e rilancia i biancocelesti al terzo posto in classifica. Decisivo il gol di Felipe Anderson al 29' dopo l'ingenuità di Ibanez, mandato in tilt dalla pressione di Pedro. Non una partita brillante sotto il punto di vista tecnico, ma una super prova a livello caratteriale.

Nervi d'acciaio

Le parole di Sarri nel post partita raccontano alla perfezione lo spirito messo in campo dai suoi ragazzi per tutti i 100 minuti di gioco: "Vedere giocare i ragazzi con cuore e anima è ancora più soddisfacente dell'ordine e della tattica. Questo è uno dei derby più sentiti del mondo, sicuramente diverso dagli altri. Io a Londra ne ho giocati diversi, ma la partecipazione emotiva di questo derby è tutta un'altra cosa. Non è una partita normale e in questa settimana l’abbiamo pagata, probabilmente. La testa era qui".

Le assenze hanno pesato, da una parte e dall'altra. Tra le fila giallorosse si è sentita la mancanza di Dybala e, tra i tanti concetti espressi dal tecnico toscano, anche una frecciatina rivolta al collega Mourinho: "Se la Roma gioca come nel primo tempo Dybala può fare bene, se invece gioca come nel secondo, con tutti quei palloni alti buttati al limite dell’area, l'argentino può sparire dalla partita. Ho avuto la fortuna di allenarlo e so che tipo di giocatore è. Ha bisogno di un determinato tipo di calcio. Difficile dire se abbia pesato più la sua assenza o quella di Ciro".