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Ritmo, stanchezza e assenze frenano la Lazio: vince l’Aston Villa

Aston Villa-Lazio
A vincere la richiamano in Inghilterra sono i padroni di casa che passano sulla squadra di Sarri. Pesano le assenze e i ritmi della Premier
redazionecittaceleste

Si alza il livello in questa estate per la Lazio che vola in Inghilterra per affrontare l’Aston Villa. La settima classificata della scorsa Premier inizierà la stagione una settimana prima dei biancocelesti: questo più l’intensità inglese pesa sulla squadra di Sarri. Dopo dieci minuti con poche occasioni da entrambe le parti è l’Aston Villa a rendersi pericoloso con Chambers, ma Provedel blocca il colpo di testa. Due minuti dopo sbaglia il tempo dell’intervento Romagnoli che stende Kamara: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta Watkins, che però calcia centrale: Provedel respinge e mantiene invariato il risultato. Due minuti dopo ci pensa la traversa ad aiutare la Lazio sul tiro di Tielemans.

I biancocelesti provano a farsi vedere e nella fase centrale del primo tempo riescono a prendere campo. Ci sono alcune occasioni per provare a impensierire gli avversari, ma non vengono sfruttate da Immobile e compagni. E allora al 36’ è l’Aston Villa ad approfittarne. Watkins si infila tra Lazzari e Casale, in fuorigioco secondo Cataldi ma non per l’arbitro: il tiro parte preciso e buca Provedel per il vantaggio degli inglesi. Due minuti dopo viene ammonito Marusic, mentre viene graziato Buendia intorno al 40’ per un fallo su Immobile. Si va all’intervallo senza recupero.

Il secondo tempo riprende senza cambi nella Lazio, mentre l’Aston Villa ruota i giocatori. Al 50’ Vecino spaventa Sarri: rimane a terra e chiede l’intervento dello staff medico, poi si rialza prontamente provando a proseguire. Cinque minuti dopo McGinn trova il raddoppio con un gran tiro a giro deviato da Romagnoli. Al 59’ grandissima parata di Provedel su una punizione ospite. Immobile viene colpito da Digne al naso e Sarri allora prova a cambiare qualcosa. Patric, Marusic, Marcos Antonio e Castellanos, Pedro e fuori Casale, Marusic, Cataldi, Immobile e Zaccagni. La fascia passa sul braccio di Felipe Anderson. Al 70’ fuori anche Vecino che lascia spazio a Bertini. Due minuti dopo ci prova Pedro dalla distanza, ma Olsen respinge a lato.

Si fa subito notare Castellanos, che non fa amicizia con gli avversari e con grinta si fa rispettare. All’80’ dentro Gila e Maximiano, fuori Romagnoli e Provedel. Due minuti dopo fuori anche Felipe Anderson per Cancellieri: Patric diventa il capitano. All’84’ è sfortunato Gila che devia nella propria porta un cross basso per il 3-0 ospite. È l'ultima azione degna di nota della gara, che finisce senza recupero. Contano i minuti nelle gambe, al risultato si penserà dal 20 agosto.