Clamoroso! Sarri ha una clausola per lasciare la Lazio a fine stagione

Non conoscerà il significato dell’indice di liquidità, ma in fatto di contratti Maurizio Sarri potrebbe far scuola a gran parte dei suoi colleghi. Eh sì, perché l’allenatore laziale in fatto di finanza è uno che la sa lunga. Non a caso, prima di scegliere la professione di allenatore, ha svolto per molti anni quella di banchiere. E lì, devi leggere ogni singola virgola, ogni dettaglio, persino le clausole. Le clausole sono quelle postille infilate a fondo pagina che spesso - in pratica sempre - marcano la differenza in un accordo. Poche righe, scritte in caratteri minuscoli, possono cambiare da un momento all’altro l’indirizzo di un accordo.

Lo scorso giugno, nell’accordo contrattuale con la Lazio, gli avvocati di Sarri avrebbero inserito - usiamo il condizionale - una clausola che rappresenterebbe un’uscita di sicurezza nel legame con la Lazio. Una clausola Premier League, grazie alla quale il tecnico toscano potrebbe tranquillamente uscire dalla porta di servizio, e accasarsi già nella prossima stagione in uno dei venti club della massima serie inglese. E’ una via di fuga che l’allenatore ha lasciato aperta prima di firmare l’attuale contratto che lo lega al club. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Per questo motivo Sarri al momento della firma ha accorciato la durata dell’accordo, preferendo firmare una stipula biennale anziché un accordo di tre anni.

Il rinnovo di contratto, annunciato direttamente dal presidente durante la cena natalizia del club, con ogni probabilità verrà firmato nei prossimi giorni. Il patron laziale ha fretta di far firmare il nuovo accordo al suo allenatore. In primis, perché è rimasto infatuato dal modo di lavorare del tecnico toscano. E poi, perché teme che qualche club inglese possa sottrargli l’uomo che considera decisivo per sviluppare - nei prossimi anni - la nuova programmazione del club. La rivoluzione del Comandante, deve partire dalla firma del Comandante. Poi l’allenatore inizierà a dare indicazioni per quanto riguarda il mercato. Ma Sarri - dopo aver ascoltato le parole dei dirigenti per sei mesi - adesso vuole i fatti. Altrimenti potrebbe utilizzare l’uscita di sicurezza, lasciando il presidente Lotito a metà del guado.