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Castellanos
Ringhia da mastino su quel pallone gestito in maniera impacciata da Svoboda, strappa la sfera all'avversario, segna il gol del momentaneo pareggio e suona la carica dopo la doccia fredda del gol subito, a 3 minuti dall'inizio della nuova stagione. Sulla rimonta della Lazio all'esordio stagionale contro il Venezia c'è la firma, in calce, di Valentin Castellanos, premiato come MVP della sfida al fischio finale. Segna e gioca da trascinatore, crea per sé e per i compagni e maledice la sfortuna per due pali che potevano valergli almeno una doppietta. Ma la prestazione lascia soddisfatto tutto l'Olimpico, che gli dedica una standing ovation al momento dell'uscita dal campo. "Sono felice degli applausi dei tifosi, è bello sentire la loro fiducia e quella di tutta la Lazio" - il commento a fine gara.
L'addio di Immobile sembra averlo sbloccato e liberato del peso di essere l'alternativa a chi ha scritto la storia, della Lazio e della Serie A. Di certo la concorrenza non manca: l'arrivo di Dia aprirebbe a un nuovo ballottaggio. Ma Taty è pronto a rispondere sul campo per definire le gerachie. Gol all'esordio, dopo un pre-campionato da protagonista e da capocannoniere estivo, le premesse che fanno ben sperare Baroni. E che convincono anche il ct Scaloni a convocarlo per il doppio impegno di settembre dell'Argentina contro Cile e Colombia. Una doppia soddisfazione in un anno che può essere quello della consacrazione definitiva. Lazio e Nazionale: ora Taty può sognare in grande.
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