Serie A Women: La Juve vince a Formello, Lazio retrocede in Serie B

Le speranze lasciano spazio ai numeri. La Lazio Women retrocede matematicamente in Serie B. Le ragazze biancocelesti cedono il passo alla Juventus, sempre più proiettata verso la conquista del titolo. A due giornate dal termine, la Lazio ha sei punti di distacco dalla Fiorentina che occupa il quartultimo posto. Ma la situazione degli scontri diretti favorisce la squadra toscana allenata da Patrizia Panico che - a questo punto - conquista la salvezza con due turni di anticipo. Le ragazze di Catini, nonostante un radicale cambiamento di rendimento, non sono riuscite a invertire la rotta dopo una prima parte di stagione disastrosa. Le responsabilità è da imputare alla scarsa programmazione, e alla superficialità con la quale si è costruita la squadra consegnata a Carolina Morace.

Un mercato di riparazione consistente, e il cambio della guida tecnica hanno rappresentato un punto di svolta. Ma la squadra - a quel punto - ha avuto bisogno di un periodo di assestamento prima di iniziare a conquistare i primi risultati positivi. Alla luce dei risultati degli ultimi due mesi, resta il rammarico di non aver pensato per tempo a strutturare la squadra per affrontare il campionato di Serie A Women. A distanza di dodici mesi dalla promozione, la Lazio dovrà ricominciare da capo. Le ragazze hanno anche avuto l’handicap di disputare le partite del campionato a porte chiuse; il centro sportivo di Formello è rimasto blindato per la pandemia: sarebbe stato opportuno trovare una diversa soluzione per agevolare la squadra anche dal punto di vista ambientale.

La partita odierna ha visto il dominio della Juventus. La formazione ospite trova il gol del vantaggio dopo appena undici minuti con Pedersen. Il momentaneo pareggio firmato dalla solita Visentin è illusorio. Dopo l’intervallo, la ripartenza della squadra bianconera è stata fulminea. In sette minuti Caruso firma una doppietta, mettendo al sicuro i tre punti. La Lazio accusa il colpo, la Juventus gioca sul velluto e trova ancora i gol di Pedersen e Staskova. Finisce cinque a uno. Per le ragazze laziali è un punteggio severo. Il verdetto del campionato le punisce oltre modo. Si sono battute con orgoglio, coraggio e senso di appartenenza. La paternità della retrocessione appartiene alla dirigenza più che alla squadra, assemblata con superficialità, e modificata con colpevole ritardo.