Lazio News, Garlaschelli: “Sarri ottimo allenatore, ma…”

Renzo Garlaschelli, ex giocatore biancoceleste e vincitore dello scudetto del 1974, ha parlato della lavoro di Sarri da quando è alla Lazio.

Il campionato è fermo e Maurizio Sarri ha due settimane di tempo per preparare la prossima sfida della sua Lazio, che sarà impegnata sabato 5 febbraio a Firenze. Renzo Garlaschelli, ex giocatore della Lazio con la quale ha vinto lo scudetto nel 1974, ha parlato ai microfoni ufficiali del club dei primi mesi di Sarri alla guida dei biancocelesti.

Su Maurizio Sarri: "Io mi aspetto qualcosa di più perché fino adesso non mi sono divertito molto. Non so a chi dare la colpa. Da Sarri, che ritengo un ottimo allenatore, mi aspettavo qualcosa di più. Il suo gioco non lo vedo ancora. La Lazio può fare molto di più, se Sarri non riesce a fare il suo gioco forse deve cambiare qualcosa. È una Lazio che gioca un calcio discreto".

Sul calcio moderno:  "Io non so neanche se avrei giocato oggi. Il calcio è cambiato tanto, io non mi rivedo in questo attuale. Ai miei tempi era totalmente diverso, gli esterni ora devono sapere anche difendere cosa che io ero la seconda punta e giocavo al fianco di Chinaglia e Giordano ed era un altro tipo di gioco".

Su Valhovic e la Fiorentina: "Vlahovic? Credo che la Juventus abbia fatto un grandissimo acquisto. La Fiorentina è una buona squadra. Non sarà facile a Firenze ma la Lazio può fare molto di più".

Su Felipe Anderson: "È partito benissimo, lo stimo molto e mi piace tantissimo. È un giocatore che è tra i più bravi della Serie A. Nelle ultime partite forse ha fatto qualche passo falso. È un giocatore che non può dare garanzie in 90’ ma sicuramente è interessantissimo. Pedro può dare garanzie per 90’, ha fatto 7 o 8 gol finora. Sono due giocatori diversi, Felipe è straordinario forse non è continuo questo è un suo difetto".

Su Ciro Immobile: "Non so se può cambiare col tempo, io me lo aspetto così. È un giocatore importante. Immobile è una garanzia".

Su Luis Alberto: "Da lui mi aspetto molto di più. È un giocatore che ha un piedino fatato, è uno dei pochi che con questi passaggi possa mandare in porta gli altri".