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Felipe Anderson
Poteva andare meglio, è vero. Eppure, visto come si era messa in avvio di gara, la sfida con l'Udinese poteva anche peggio. Alla fine la Lazio è riuscita ad ottenere un punto alla Dacia Area. Guadagnando così terreno sull'Atalanta e mantenendosi in scia della Juventus. Questo in ottica quarto posto. L'ingresso in ChampionsLeague, seppur particolarmente complicato, è ancora un obiettivo per la compagine capitolina che, male che andrà, atterrerà in Europa League. Competizione dove i biancocelesti sono tra l'altro ancora in corsa. Giovedì prossimo, infatti, presso lo Stadio Olimpico a partire dalle 18:45, ci sarà la gara di ritorno contro il Porto.
Intanto la formazione biancoceleste, in attesa di riabbracciare Ciro Immobile, si gode Felipe Anderson. Tornato finalmente al goal. Il calciatore brasiliano, infatti, non segnava in campionato dallo scorso 16 ottobre 2021. Giorno in cui la Lazio riuscì ad avere la meglio ai danni dei nerazzurri campioni d'Italia in carica. Quattro mesi dopo Pipe ha segnato un goal importantissimo che ha permesso al proprio club di portare via un punto tutto sommato prezioso. Ora la speranza è che il classe 1993 trovi la continuità che troppo spesso gli è venuta a mancare nel corso della carriera.
La rete segnata in Serie A da Anderson gli è valsa il suo quarto centro in campionato. Eguagliato così il record delle sue ultime due stagioni in biancoceleste: 2016/17 e 2017/18. In entrambe le annate era riuscito a mettere a segno quattro marcature. Rispettivamente in 36 e 21 presenze totali. Quest'anno ne ha collezionate 26. Il suo record, tuttavia, rimane quello del 2014/15. Quando in 32 partite totali portò a casa la bellezza di 10 marcature complessive. Bottino che nelle stagioni successive non è più riuscito a replicare. In quel periodo segnò anche una rete in Coppa Italia che lo portò a toccare il suo tetto massimo di reti segnate in una singola stagione: 11.
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