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Fabrizio Ravanelli
Tra difficoltà offensive e risultati altalenanti è una Lazio difficile da riconoscere in questo momento. La qualificazione ottenuta in Champions League ha permesso ai biancocelesti di centrare uno degli obiettivi stagionali ma in campionato la squadra di Sarri è in ritardo. Serve una reazione, le problematiche appaiono lampanti. È dello stesso avviso anche l'ex attaccante Fabrizio Ravanelli, che in carriera ha anche vissuto due stagioni con l'aquila sul petto.
“L'Atletico è una squadra forte con una mentalità consolidata dal lavoro di Simeone. Contro la Lazio hanno iniziato bene, poi i biancocelesti sono entrati in partita e hanno avuto le proprie occasioni ma hanno perso meritatamente” – afferma ai microfoni di TvPlay – “La Lazio ha perso un giocatore fondamentale come Milinkovic. Questa squadra è inferiore a quella delle scorse stagioni, mi sembra che vada spesso in difficoltà e anche all'interno delle partite appare insofferente. In campionato è piuttosto altalenante ma può ancora arrivare in Champions. Quest'anno sono anche mancate le prestazioni di Immobile e Zaccagni ma anche la fase difensiva non è più la stessa dello scorso anno, anche a causa degli infortuni. Ho il timore che i giocatori non seguano più l'allenatore. Il problema della Lazio è uno spogliatoio che non ha più quell’empatia e quell’unità di intenti di una volta, vedo poco spirito di sacrificio. Se ritrova questi fattori, però, può rialzare la testa, già a partire dal match contro l’Inter”.
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