È una maledizione senza sosta, la Lazio e il Var proprio non riescono a volersi bene. La società ieri è rimasta in silenzio, ai microfoni delle tv si è presentato Marco Baroni, comunque orgoglioso di quanto visto in campo almeno per ciò che riguarda la prestazione. “Orgoglioso della squadra, partita difficile anche dal punto di vista emotivo, di dedizione, di gioco. Gli errori nostri ci sono, cerchiamo di non ripeterli. Il terzo gol ovviamente non lo commento, avevamo perso equilibrio. Ci stava la voglia di rimettere in piedi il risultato. Sono situazioni di una proposta che ricerchiamo. La prestazione mi ha convinto”. Non ha voluto commentare invece, ricorda il Corriere dello Sport, la prestazione dell’arbitro: “Non voglio commentare. Nel primo tempo ci siamo innervositi, loro sono stati bravi a portarci su quella strada. Io i miei li ho riportati sulla partita, sul nostro gioco. Sono sconfitte dolorose, che fanno male”.
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News Lazio / L’orgoglio di Baroni, la critica di Provedel: rassegna stampa
Fiducia a oltranza
Dopo un doveroso ringraziamento ai tifosi, Baroni ha difeso la sua squadra: “Confido sui miei calciatori, ora recuperiamo energia sia fisica che nervosa. Sicuramente non recuperiamo Vecino, ma contro il Napoli ci saremo. Castrovilli è quasi pronto per essere disponibile, si parla di giorni. Dia proveremo a recuperarlo. Vecino si parla di una decina di giorni. Nuno Tavares è recuperabile per il campionato se non per la Coppa Italia”. Po, sugli errori di Rovella e Gila: “È una mia responsabilità. Ho una squadra qualitativa, Rovella è stratosferico, Gila è tra i migliori difensori e lo vorrei allenare per tutta la vita. Voglio che la squadra faccia calcio assumendosi dei rischi. Con questa rosa non sparerò mai la palla a 50 metri. A me quello che interessa è la generosità con la quale la squadra ha affrontato la partita, rimanendo dentro la gara con testa e razionalità. Avanti assolutamente così”.
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