Non è stato memorabile l’esordio col Portogallo di Nuno Tavares, entrato in campo all’88’ della gara vinta dai lusitani per 5-1 sulla Polonia. Una palla persa da cui è nato il gol della bandiera polacco e un’ammonizione, ma intanto come ricorda il Corriere dello Sport è arrivato il primo gettone con la nazionale maggiore. Questa la reazione del calciatore della Lazio: “Sono felice per la mia prima presenza in nazionale e ancora di più per la vittoria. So che è difficile arrivare fin qui, c'è tanta concorrenza, mi piace essere tra i migliori del Paese e questa è la cosa più importante. La competizione tra noi ci fa dare il massimo. Continuerò a lavorare al meglio con la Lazio per essere ancora qui con il Portogallo. In biancoceleste abbiamo una buona rosa, ci sono idee, l'alchimia giusta e stiamo riuscendo a mettere tutto in pratica. Quando sei in una squadra che ha tanto possesso palla ed è sempre nel campo avversario è più facile emergere”.
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News Lazio / Guendouzi boccia Tudor, esordio per Tavares: rassegna stampa
Gioia a metà per Isaksen
Tra i protagonisti anche Isaksen, sceso in campo con la sua Danimarca e autore del gol dei suoi contro la Spagna, purtroppo ininfluente: “Amo essere coinvolto, è bellissimo e sento anche che posso fare la differenza. Non so come facciano dei giocatori così bravi a commettere un errore del genere. Con il gol abbiamo avuto la sensazione di poter ottenere qualcosa. E questo sembrava una follia dal momento che la Spagna è stata di gran lunga la squadra migliore. Comunque non sono molto contento, speravo che potessimo divertirci nello spogliatoio con musica e altro per un buon risultato. Sono entrato dalla panchina e ho fatto quello che potevo. Sono felice di aver segnato un gol che ha portato un po' di vita nello stadio. Era una partita che si poteva pensare finita quando hanno segnato il 2-0, ma in qualche modo siamo riusciti a rientrare in partita e alla fine abbiamo avuto la sensazione di poter ottenere qualcosa”.
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