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Rambaudi: “Rovella top in Italia. Isaksen è come Lotito, vi dico perché”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Le parole dell’ex biancoceleste sulla gara di ieri vinta in Coppa Italia contro il Napoli, poi un’analisi sui singoli calciatori della rosa

È intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex calciatore biancocelesteRoberto Rambaudi. Un pensiero sulla gara di ieri tra Lazio e Napoli e soprattutto un’analisi sui singoli: queste le sue parole. “Ieri bene, come sempre. Bene per la prestazione, per l’atteggiamento, per lo spartito e per come lo hanno letto, e bene anche per la qualità che mette chiunque giochi. In più ci sono dei fenomeni in questo momento: Rovella è il numero 1 in italia nel suo ruolo. Noslin lo abbiamo sempre detto che è un ragazzo da aspettare, ha qualità, mi piace; è stato anche bello vedere come gli altri lo hanno abbracciano con affetto, si nota che il gruppo è unito e lui sa farsi volere bene.

Ieri la Lazio l’ha preparata bene, l’ha vinta meritatamente. Il Napoli è stato presuntuoso. Conte l’ha preparata male secondo me. Tuttavia domenica sarà tutta un’altra gara. Mandas? Ha fatto una parata difficile, il gol non era forte ma angolato. Patric poteva leggerlo meglio. Mandas è un portiere affidabile e lo sta dimostrando, come il resto della squadra. Lazzari e Hysaj? L’albanese è da 6 e lo è da sempre, c’è da fargli i complimenti. Lazzari ha cose positive in fase propositiva, fa meno bene in fase difensiva. Patric buona, se non ottima, prestazione. Sa quando rompere la linea e quando mantenerla. Ormai il calcio è questo. Lui ha fatto bene, come Gigot: il francese è un leader.

Rovella? Spettacolo. Dele-Bashiru? Voto 6, ha fatto il compitino ma mai nel ruolo. Ha fatto benino quando si è spostato sull’esterno sinistro o sulla trequarti; Rovella ha lavorato anche per lui. Quando si alzano i ritmi Dele non mi convince, ma se fa il compitino va bene. È consapevole, ma non lo vedo convinto. Un centrocampista a questa Lazio serve. La prestazione di di Dele-Bashiru mi dice che serve un centrocampista di ruolo. Zaccagni si è abituato alla fascia, non gli pesa più. È un top nel suo ruolo. Per me non è capace a tirare i rigori, scegli un angolo e lo battezza. Il vero rigorista guarda il portiere e poi calcia. Da esterno, senza averlo visto in azione, direi che Rovella li tirerebbe bene.

Tchaouna? Ha qualità importanti, mi aspetto che migliori quando gioca dall’inizio. Quando subentra la prestazione la fa, dal 1’ gioca col freno a meno tirato. Isaksen è duttile e utile alla squadra e se il tecnico lo sceglie è perché dà garanzie. Nel giocare per gli altri è ottimo, è funzionale, ma quando deve prendere responsabilità, quando deve fare delle scelte all’ultimo, velocemente, deve migliorare. A questo punto mi viene il dubbio, ha nelle corde questo ulteriore passo? A tratti lo fa vedere. Ieri non ha fatto male.

Isaksen è come Lotito: belle cose fino ad un certo punto, poi quando c’è da fare lo step successivo, manca. Quindi mi aspetto un passo in più da Lotito per ambire ai traguardi e anche dal calciatore per dare una mano in fase conclusiva. Noslin? A me piace prima come ragazzo, poi come calciatore. È umile, lavora con il ‘noi’. Ieri si è mosso in maniera giusta, efficace, non ha fatto grandi cose ma le ha fatte importanti. Il terzo gol è da attaccante vero. Prima avevo dei dubbi, credevo rendesse meglio da esterno, ora mi ha fatto capire che è una prima punta. Pedro quest’anno è tornato il Pedro che conoscevamo. Lo scorso anno non era così motivato. Lui fa la differenza in campo e fuori”.