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Rambaudi: “Mi diverto a vedere la Lazio, contro il Como test ulteriore”

Lazio
L'ex centrocampista biancoceleste è intervenuto a poche ore dall'insidiosa trasferta di Como per parlare del momento della sua ex squadra
Stefania Palminteri Redattore 

Roberto Rambaudi, ex centrocampista biancoceleste ed oggi opinionista, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per a poche ore dalla trasferta insidiosa di oggi della Lazioa Como. Ecco le sue parole: "La Juventus è noiosa. Contro la Lazio, 11 contro 11, per me sarebbe finita diversamente. L’Inter e il Napoli sono le più attrezzate al momento, le altre sono un pochino indietro. Questo campionato comunque dimostra che c’è tanto equilibrio. Io a lottare per lo scudetto ci metto l’Atalanta, dopo Napoli e Inter. Lazio e Atalanta sono due squadre che mi diverto a vedere. La gara con il Como è un ulteriore esame per la Lazio; manca Rovella ma c’è Vecino che è straordinario. Cambia poco. Guendouzi bene domenica, complimenti a lui anche se non ha fatto una prova appariscente.

Gila-Patric? Contro questi avversari serve leggere le situazioni in maniera veloce, quindi ci starebbe questa scelta da parte di Baroni. I centrali della Lazio si alternano bene. Romagnoli sta facendo un buon campionato, ha iniziato bene. A Torino ha cercato di porre rimedio all’errore dei compagni e ha cercato di salvare il salvabile. Sento troppi giudizi negativi su di lui, ma ha esperienza, centimentri, qualità tecniche e lettura veloce della giocate. Anche Gigot con il tempo troverà spazio per essere utile alla squadra. Il calcio piazzato è sempre una soluzione, soprattutto se hai chi lo calcia bene. Abbiamo dei saltatori che si sono messi in evidenza, quindi significa che non li abbiamo calciati male.

Daniel Maldini? Non ci sono tanti calciatori con le sue caratteristiche in giro, è una seconda punti, non è un centrocampista. In questa Lazio, con Castrovilli e Pedro, forse non servirebbe ma è un calciatore dalle qualità atipiche. Pedro dal 1′? Non potrà fare, forse, quattro partite di seguito ma in queste condizioni deve giocare. Di Matteo-Rovella? Si assomigliano anche un po’. Rovella è più tecnico, Di Matteo era più il play davanti che chiudeva le linee di passaggio e verticalizzava molto, come ci chiedeva Zeman. Rovella in questo momento, per il gioco che fa, è uno dei migliori in Italia".