Insieme a quello dei campioni d'Italia, nonché d'inverno, in carica, quello biancoceleste ad oggi è il tridente più prolifico del campionato. L'uomo che sotto la guida di Maurizio Sarri ha reso di più è stato ancora una volta Ciro Immobile. L'attaccante, che molti avevano detto avrebbe sofferto questo cambio di modulo, si è confermato bomber di razza grazie alle ben 13 reti che è riuscito a mettere a segno in Serie A. Subito dopo di lui, nelle file biancocelesti, ci sono Pedro e Sergej Milinkovic-Savic. Lo spagnolo ne ha segnate 7 mentre il serbo ne ha messe a segno 5. Per un totale di 25 marcature segnate da questo atipico tridente capitolino. Proprio come quelle che Lautaro Martinez, Edin Dzeko e Hakan Calhanoglu hanno messo a segno per i nerazzurri. L'argentino, il bosniaco e il turco hanno rispettivamente realizzato 11, 8 e 6 marcature.
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Lazio, quello biancoceleste è il tridente più prolifico del campionato
I tridenti migliori
—Gradino più basso del podio, invece, per l'Hellas Verona che ha mandato a segno più degli altri Gianluca Caprari, Antonin Barak e Giovanni Simeone. A dare una grossa mano al Cholito, che tra gli scaligeri si è laureato miglior cannoniere con 12 reti, ci ha pensato proprio la sfida del Bentegodi contro la Lazio. Ai biancocelesti il figlio d'arte del Cholo ha realizzato la bellezza di quatto reti in una sola partita. Per quanto riguarda i suoi due compagni di reparto, Caprari e Barak hanno ottenuto lo score di 4 e 5 reti. Leggermente al sotto di loro, e perciò fuori dal podio, con 20 marcature complessive ci sono i tridenti di Atalanta (Zapata 9, Pasalic 7 e Malinovskyi 4) e Fiorentina (Vlahovic 16, Nico Gonzalez 2 e Cristiano Biraghi 2).
I peggiori
—Tutte le altre compagini del campionato italiano, naturalmente, non sono ancora riuscite a toccare il picco delle venti realizzazioni. Menzione speciale per Spezia e Salernitana che con le loro 8 e 6 marcature complessive possono annoverare tra le loro file i tridenti peggiori.
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