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Casasola
Sono ventuno, come vi abbiamo raccontato, i biancocelesti pronti a rientrare dai prestiti in giro per l’Europa. Giocatori che, per la maggior parte, dovranno essere ceduti a titolo definitivo o girati nuovamente in prestito. Ben nove - quasi la metà - dei giocatori nella lista hanno passato la stagione a Salerno. E sonno stati protagonisti quindi, chi più chi meno, della promozione in Serie A del club granata. Futuro ancora a Salerno per loro? Non esattamente.
Da un lato, i protagonisti della cavalcata potrebbero volersimisurare nel palcoscenico del massimo campionato nella piazza in cui hanno raggiunto il traguardo. Con il sogno, magari, di poterlo fare da protagonisti e mettere più minuti possibili in A nel curriculum. Dall’altro lato, però,Lotito sarà costretto a cedere la Salernitana. E non è detto che la nuova proprietà voglia accettare la politica societaria adottata fino a oggi.
Tutto dovrà essere risolto entro il 25 giugno. Secondo Tuttosport, Lotito avrebbe già pensato alla soluzione per prendere ulteriore tempo: cedere il club a un trust che lo amministri. Ma è arrivata puntuale la risposta di Gravina, che non ha fatto pensare a grandi aperture. “La cessione della Salernitana dovrà avvenire rispettando le regole e senza strane interpretazioni delle norme”, queste le parole del presidente della Federazione. Per questo motivo, la situazione dei nove biancocelesti girati ai granata sembra essere decisamente complicata da ipotizzare.
Dei nove, quattro giocatori sono scesi in campo almeno ventotto volte con la Salernitana. Casasola il più presente, trentasette volte e con tre goal; stesse reti in trentuno presenze per Cicerelli. Ventotto presenze e cinque reti, infine, sia per André Anderson che per Cedric Gondo.
Destino diverso - e sfortunato - per Lombardi, che non ha potuto mai essere protagonista a causa di un infortunio che lo tiene ai box da ottobre. Indisponibile da febbraio anche Dziczek. Tredici le presenze per Kiyine, più una rete, arrivato però a gennaio. Infine, tre presenze per Adamonis e cinque per Durmisi. Non tutti quindi sono stati protagonisti allo stesso modo. E, guardando i numeri, forse per alcuni le porte di Salerno si chiuderanno con l’arrivo della nuova proprietà. Ma per gli altri non è da escludere che, in un modo o nell’altro, si possa prospettare un’altra stagione in Campania.
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