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Dino Zoff
Dino Zoff, ex allenatore e presidente della Lazio, nonché giocatore e CT della Nazionale (unico ad aver vinto sia un Europeo che un Mondiale con l'Italia), è intervenuto quest'oggi a "Quelli della Libertà". Programma in onda su Radiosei ogni pomeriggio, su alcuni temi attuali. Come Euro 2020 e le ultime in casa Lazio. A seguire le sue principali parole:
"Stanno andando avanti tutte le grandi a Euro 2020, tranne l'Olanda se vogliamo considerarla grande. Nazionale acerba? No, ha dei numeri pazzeschi. Deve cercare di vincere l'Europeo, è avanti e ha una rosa di grande qualità. Donnarumma e il record? Non mi ha battuto Donnarumma ma la Nazionale, perché il record singolo è ancora mio. Ma loro mi hanno battuto con diversi portieri. Oggi ci sono tante partite, vincere sempre non è facile. Certo prima le squadre erano diverse, ad esempio la Jugoslavia, l'URSS erano poche e tutte forti. Immobile? Ha fatto 50 gol all'anno, come si può mettere in discussione uno del genere?! E' anche una questione di numeri. Direi che il suo lo fa sicuramente. Fare il CT è molto difficile, ai miei tempi si diceva che l'importante per un allenatore è non fare danni. La finale di Euro 2000? Non l'ho persa al golden gol, ma prima. Con il gol subito a pochi secondi dalla fine subito e le due occasioni clamorose non realizzate nel corso della ripresa. Però se ripenso a quell'Europeo, mi viene in mente la prestazione di Toldo contro l'Olanda dove fummo fortunati. Cosa temo maggiormente del Belgio? Fin qui non mi ha impressionato, ma i calciatori li ha. Senza De Bruyne e Hazard per noi è un vantaggio, soprattutto per l'assenza del primo. Ma bisogna vedere se ci saranno o meno. Secondo me possiamo giocarcela. Chiesa o Berardi? Entrambi giocano alla grande quando chiamati in causa". "
"Sarri è sicuramente un allenatore di esperienza, ha sempre avuto grandi squadre. Ha le carte in regola per fare bene, e sistemare la squadra. Qualche carenza c'è, ma vedremo cosa riuscirà a fare. Lazzari? Se non lo vedono non ho altre soluzioni alla cessione, è un peccato. Spinazzola fin qui ha fatto grandi cose in una difesa a quattro pur giocando nel club a cinque. Ma quando va in attacco è pericolosissimo, riesce a saltare l'uomo. Mentre non sempre Lazzari ci riesce. Venerdì sera la gara la vedrò a casa. Maglie e cimeli storici di quando giocavo? Non ne ho tante".
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