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Altra puntata, altro ospite. Quest'oggi i microfoni i Quelli della Libertà, trasmissione in onda su Cittaceleste TV e su Radiosei, hanno avuto la possibilità di ospitare l'ex calciatore, nonché capitano della Lazio, Luciano Zauri. L'ex biancoceleste ha espresso il suo pensiero sul club recentemente finito nella sapienti mani di mister Maurizio Sarri. Il tecnico ha preso in consegna una squadra che per cinque lunghi anni ha seguito delle direttive tattica particolarmente diverse dalla sua idee di gioco. Per questo è giusto dargli tempo.
Nel corso della chiacchierata Zauri ha anche detto la sua sul derby recentemente giocato, e vinto, dalla sua ex squadra. I dubbi sul rigore assegnato a Nicolò Zaniolo in occasione del presunto fallo subito da Jean Daniel Akpa Akpro ci sono tutti. Rivedendo le immagini dell'azione, infatti, si nota come il fantasista giallorosso fosse finito in fuorigioco prima di subire il penalty dal centrocampista rivale. In fine, l'ex capitolino ha anche parlato di quello che vorrebbe fosse il suo futuro nel mondo del calcio. Ecco il suo pensiero:
"I primi sei mesi della stagione saranno diversi dai prossimi sei. Sono convinto che Sarri stia sfruttando questo tempo per conoscere appieno i suoi calciatori. La Lazio avanti ha degli elementi in grado di spaccare le squadre con le loro ripartenze. Si è visto in occasione del secondo goal alla Roma. Fuorigioco? Nemmeno quando è palese gli assistenti alzano più la bandierina. Farlo eviterebbe ai giocatori delle corse inutili. Il fuorigioco c'era ma evidentemente non è stato visto. Futuro? Ogni anno escono più di quaranta allenatori da Coverciano. Per adesso non bolle nulla in pentola, sono ancora sotto contratto con il Bologna per un altro anno ma non è una situazione che mi stimola. Uno come me preferisce vivere il campo".
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