- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
ROMA - Oggi Nedo Sonetti, storico ex allenatore italiano, è intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà. l'ex tecnico ha parlato di Lazio e ha fatto una panoramica generale su quella che è la situazione del calcio in Italia. Nel corso della propria carriera, il mister nato nella provincia di Livorno, ha girato il Paese in lungo e in largo. Di seguito il suo pensiero condiviso nella trasmissione di Stefano Benedetti e Federico Terenzi in onda su Cittaceleste TV e Radiosei: "Io penso che questi portieri siano dei disgrazianti patentati. Soggetti a fare errori clamorosi. Va bene portare avanti la squadra avversaria, facendola sbilanciare, ma alle volte si esagera. A me non piace e non lo farei fare. Sembra come se non volessero giocare un calcio antico. Quando si giocava Varese-Sambenedettese non si faceva pressing".
SUL CAMPIONATO
"Difficile credere che l'Atalanta possa vincere lo scudetto. Tuttavia è la squadra più divertente che c'è in Italia. Io punterei sulla Juventus. Se Pirlo ora ha capito come ci si comporta da allenatore, le cose potrebbero cambiare. Secondo me possono vincere il decimo scudetto consecutivo".
SULLA LAZIO
"Alle volte mi sembra un cavallo imbizzarrito: gioca e vince in maniera eccellente, poi si incarta contro le squadre apparentemente più deboli. I biancocelesti devono imparare a competere come fanno i grandi club. Senza avere questi alti e bassi che le costano punti preziosi. Cagliari? L'ho allenato quando era ancora Cellino il presidente. Lì le cose erano sempre in bilico. Tuttavia l'ambiente in Sardegna è bello, poi hanno a disposizione una bella squadra. Di Francesco è stato un mio giocatore, sarei contento se facesse delle buone stagioni a Cagliari. Giuliniè stato eccezionale a rinnovargli il contratto. Il rischio di prenderne un altro che faccia peggio c'è, queste cose sono all'ordine del giorno. Ha fatto bene a puntare sulla continuità".
SU REINA E STRAKOSHA
"Il ruolo del portiere è diverso da tutti gli altri. Bisogna dargli serenità, con le presenze, per avere in cambio delle buone prestazioni. Solo uno dovrebbe essere il titolare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA