QDL – Scaramuzzino: “Lazio, in casa hai un’altra marcia. Ma per la Champions serviranno i migliori”

Le parole del cronista di Radio Rai, Giovanni Scaramuzzino, che ha commentato la sfida della Lazio contro i rossoneri

Giovanni Scaramuzzino di Radio Rai è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei il giorno dopo aver commentato la sfida della Lazio in campionato. Grazie ad una fantastica prestazione corale, i biancocelesti sono riusciti ad avere la meglio contro i rossoneri in uno scontro diretto per l'ingresso in Champions League. Di seguito, il pensiero del cronista per la trasmissione Quelli della Libertà, ideata e condotta da Stefano Bendetti e da Federico Terenzi: "Ho visto sicuramente dei rossoneri sottotono. Mi sarei aspettato qualcosa di più da loro. Tuttavia, la tattica migliore dei biancocelesti, è quella di attendere i loro avversari e ripartire. Ritengo che questa squadra quando riesce ad adattarsi al suo modo di giocare, e cioè verticalizzando in profondità, mette in difficoltà chiunque. Il Diavolo mi è sembrato lontano parente da quello che davamo per certo in Champions League. La Lazio avrebbe merito persino un risultato più rotondo. Chi è sceso in campo lo ha fatto con motivazione ed organizzazione. Male Mandzukic, che sta male da un po', ma bocciato anche Rebic. Insomma, i suoi uomini migliori non riescono ad emergere. Questo è un campionato strano, più dell'anno scorso. Non è possibile fare pronostici: né al vertice, né in coda".

La rincorsa al quarto posto

"Per un discorso psicologico credo che l'avversaria più alla portata sia proprio quella meneghina. Nonostante l'assenza del pubblico, la Lazio interpreta le partite casalinghe con un altro approccio rispetto a quando gioca in trasferta. E questo lo dicono le dieci vittorie consecutive all'Olimpico. Tuttavia, ci vorranno le migliori prestazioni da parte di uomini come Luis Alberto, Leiva e Milinkovic. Con il loro supporto tutto è possibile, ma bisognerà vedere come arriveranno a questo sprint finale".

Sul mercato

"A questo punto del campionato, prima di noi, devono essere i dirigenti a chiedersi se questa rosa va bene così. Bisognerebbe però prendere anche spunto dal passato: se l'obiettivo è lo scudetto la squadra va migliorato. In alternativa, se l'aspettativa è la lotta Champions, la rosa è adeguata. Tuttavia, si potrebbe pensare di inserire alcuni elementi interessanti che diano un po' di freschezza. Il problema continuano ad essere i giocatori a disposizione in panchina. Per essere competiti su più fronti, ci vuole una rosa con i cambi.