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Maurizio Sarri
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, Enrico Sarzanini, giornalista di RDS e noto tifoso biancoceleste. Argomento di giornata, ovviamente, non poteva non essere l’inizio dell’era Sarri, con il tecnico che oggi è intervenuto nella sua prima conferenza da allenatore della Lazio. Di seguito le sue parole.
“Le mie sensazioni sono super positive, ero a Formello e ho avuto a che fare con una persona fantastica. La conferenza stampa è stata bellissima, non me ne voglia Inzaghi ma il livello è stato altissimo rispetto al passato. Lui sembra molto sincero nel dire le cose, anche Tare mi sembrava un po’ preoccupato da quanto parlava Sarri. Per quanto comunque non abbia detto nulla di sconveniente, ma sanno che hanno preso il pacchetto completo. Quello che pensa dice e lo fa con grandi contenuti. Si percepisce che è un grande intenditore di calcio.
Secondo me ha capito, di fronte a certe domande, che l’interesse era quello di portare la sfida tra lui e Mourinho su un certo piano. Per questo è stato bravo e signorile nel rispondere come ha fatto. A Roma ci sono Sarri e Mourinho, a Milano Pioli e Inzaghi, solo i nomi sono significativi per far capire la situazione. Io penso che l’Europa League bisogna provare a vincerla. Chiaro che poi non potrà fare quello che ha fatto con il Chelsea, ma io non voglio assolutamente vedere determinate figuracce come nel passato”.
“L’operazione di Felipe Anderson è stata importantissima: è un calciatore che Sarri voleva già a Napoli. Immagino che nella sua testa sia consapevole anche della mancanza di continuità. Ma mettiamoci dal punto di vista di Felipe: quando hai un allenatore che ti vuole, ti coccola, ti fa tornare indietro… ti senti importante. Secondo me, se torna su determinati livelli del passato ci potrà far divertire. Luis Alberto secondo me ha un po’ stufato. Una volta per un motivo, un’altra volta per un altro, riesce sempre a deviare le attenzioni. La Lazio forse si è trovata un po’ spiazzata, magari non è nemmeno così facile trovare un sostituto. Io vorrei sapere cosa gli passa per la testa, mi sembra incomprensibile”.
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