- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
Sarri
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, Enrico Sarzanini, giornalista di RDS e noto tifoso biancoceleste. Tra gli argomenti toccati, i ragionamenti su come sarà la Lazio di Sarri ma non solo. Di seguito tutte le dichiarazioni.
“Credo che l’Italia non lo faccia perché si è sentita meno direttamente coinvolta rispetto ad altre nazioni. La maggior parte di episodi di razzismo, parlo di quelli veramente beceri, sono avvenuti per lo più in Inghilterra. In Italia non abbiamo ancora una deriva di continua di episodi di razzismo becero. Per me il razzismo non si combatte inginocchiandosi, ma facendo qualcosa di concreto”.
“C’è da considerare che Sarri si trova ad allenare la Lazio nell’anno in cui ci dovrà essere una piccola rivoluzione anche a livello di uomini. Andranno via i senatori, quelli che per anni hanno fatto la voce grossa nello spogliatoio, penso a Lulic e Parolo. Sarri avrà la fortuna di poter ricostruire le gerarchie dello spogliatoio spostando i gradi di importanza su giocatori che avrebbero voluto questo ruolo anche in passato. Penso a Immobile, che comunque già lo era, ma anche ai vari Milinkovic e Luis Alberto. Da questo punto di vista Sarri dovrà ricostruire le gerarchie di questo spogliatoio, potendolo magari disegnare a sua immagine e somiglianza.
Le pressioni che Sarri ha avuto alla Juve sono state troppe. Oggi ha la giusta esperienza e la Lazio è davvero l’ambiente ideale per far tornare il Sarri di Napoli. Avrà bisogno di tempo, ma arriveranno anche risultati importanti”.
“In quest’epoca ci sono personaggi del mondo del calcio che spesso veicolano queste notizie false, capita che i giornalisti possano anche cascarci in maniera bonaria. Riguardo le voci su Lazzari, a me non risulta sia cedibile. Nei colloqui Sarri-Tare si è parlato dei giocatori a cui si potrebbe rinunciare. Per quanto ne so io Lazzari non fa parte di questa lista. E quando ho letto questa cosa mi sono incuriosito e ho chiesto, perché mi sembrava difficile, anche considerando il rendimento dell’ultima stagione. Sono altri i giocatori cedibili, magari quelli meno adattabili”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA