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Il giornalista del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, è intervenuto come ospite nella puntata odierna di Quelli della Libertà. Trasmissione in onda su Cittaceleste TV e Radiosei. Lì l'addetto ai lavori ha parlato della situazione in casa Lazio:
"Credo che la Lazio abbia trasferito la propria natura in un altro mondo. Se si pensa che i calciatori debbano essere bravi in qualsiasi modulo, non è così. La conoscenza è una cosa fondamentale nella vita, figuriamoci nel calcio. Il club ha bisogno di tempo, anche perché sennò l'unica alternativa è mandare via Sarri. Dopo due mesi di lavoro non è giusto cominciare a puntare il dito contro le cose che non stanno andando bene. Sarri è un ottimo allenatore e insegnante di calcio, nonostante i difetti, ma non è un mago. Non credo nemmeno che lo sarà a dicembre, il suo è un mondo ancora sconosciuto. Non ha cambiato solo il modulo e le posizioni, ma anche i compiti degli uomini".
"Lecito pensare che Sarri stia progettando un cambio di modulo. Il tecnico non è affatto un integralista. Ad Empoli era partito con un modulo e dopo alcuni accorgimenti tattici riuscì a decollare. Fu lì che iniziò la sua carriera. Stessa cosa con il Napoli, dove partì con il 4-3-1-2 per arrivare al 4-3-3 che oggi tutti conoscono. Ciononostante, non mi è piaciuto il fatto che si sia lamentato delle poche a disposizione. Da uno come lui non mi aspetto certe polemiche. Semmai è compito della società lamentarsi di certe situazioni. All'uscita dei calendari nessuno ha detto niente. Brutto uscirsene così pochi giorni prima della sfida. Non funziona così. La Lega è fatta dalle società, se c'è qualcosa che non va bene va detto subito. Tutte le società hanno avuto alti e bassi. Non credo che sia un problema solo dei biancocelesti".
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