Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Francesco Pietrella, è intervenuto nella puntata odierna di Quelli della Libertà. La firma della rosea ha detto la sua ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei dove ha parlato del campionato, soffermandosi sulla corsa verso il quarto posto valido per accedere alla Champions League, e della Lazio. Le chance per finire in cima alla classifica, qualificandosi così nell'Europa che conta, per i biancocelesti sono ridotte all'osso. In particolar modo dopo il passo falso contro la Fiorentina che ha mandato via i capitolini dall'Artemio Franchi senza alcun punto. Di seguito, il suo pensiero nella trasmissione ideata e condotta da Stefano Benedetti e da Federico Terenzi:
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QDL – Pietrella: “Lazio, poche chance per la Champions. Inzaghi? Rimane”
Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Francesco Pietrella, crede che Simone Inzaghi rimarrà alla Lazio
Sulla corsa Champions
"Ad essere larghi, le chance della Lazio si sono ridosso al 30%. I biancocelesti devono vincerle tutte e sperare che le altre perdano qualche punto. Considerando i due calendari a confronto, il cammino dei capitolini è più difficile. Al di là del Parma, che è già retrocesso, la Lazio ha Roma, Torino e Sassuolo. Tre quadre che sono ancora in corsa per i loro obiettivo. Sarebbe stato uno scenario diverso se il club biancoceleste non avesse perso contro la Fiorentina. Secondo me Napoli e Atalanta sono dentro al cento percento. Credo che l'ultimo posto se lo contenderanno fino alla fine i rossoneri e la Juventus. Dopo tanto tempo i bianconeri potrebbero rimanere fuori dalla massima competizione europea. Juve? Hanno finito un ciclo e non hanno avuto giocatori adatti per ripartire. Pirlo è un capro espiatorio".
Sulla Lazio
"Credo che Inzaghi rimarrà che anche che vorrà delle garanzie. Le ultime campagne acquisti sono state sbagliate. I giocatori arrivati, al di là dei titolari, non si è rivelato all'altezza. Sono mancati i rincalzi. Forse l'unico che si è rivelato importante, dopo un periodo di ambientamento, è stato Caicedo".
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