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Sandro Mazzola interviene a "Quelli della Libertà"
ROMA - Grandi ospiti ai microfoni della trasmissione "Quelli della Libertà" in onda in contemporanea su Radiosei e su Cittaceleste TV. Questa sera per parlare del big match fra la Lazio e la squadra di Conte, in programma per domenica sera alle 20:45, è intervenuto Sandro Mazzola.
Sandro Mazzola - "Domenica sera va bene pure un pareggio (ride ndr). Contro mio fratello ci siamo incontrati solo una volta, ce la siamo fatta sotto tutti e due. Il bello era che lui era capitano della Lazio ed io dei nerazzurri. Conte mi ricorda una squadraccia e fino ad ora non si vede la sua mano sul gioco. Forse ha troppi giocatori forti e non sono facili da gestire. Come finisce domenica? Ho un pensiero, ma non lo dico. Sono stato il primo europeo a portare una squadra italiana in tournée in Cina. La situazione societaria dell'Inter non è semplice, ci sono persone che sono interessate al club, se fosse così vorrebbe dire che le disponibilità ci sono. L'impressione che ho è che l'Inter sia Lukaku dipendente. Per lo scudetto i nerazzurri hanno il vantaggio di non giocare le coppe e di avere un organico molto ampio. Le altre spenderanno molte più energie".
"A fine carriera, un giorno al termine dell'allenamento vedo una macchina targata Torino e scende Boniperti. Provò a convincermi ad andare ai bianconeri. La loro offerta economica mi fece tremare le gambe. Vado a casa e mia madre vede che non mangio. Le ho raccontato cosa mi era successo e mi disse: "Tuo padre si rivolta nella tomba se vai a Torino".
Su Giorgio Chinaglia -"E' stato un centravanti che sapeva fare tutto. E' passato alla storia per la forza fisica, ma aveva anche un ottimo piede. E' stato uno dei migliori attaccanti della nostra storia".
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