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QDL – Liverani: “Prenderei una punta che può giocare in coppia. Ecco chi terrei”

Liverani
Le parole di Fabio Liverani, intervenuto durante Quelli della Libertà in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20 su Cittaceleste TV e Radiosei
Edoardo Pettinelli Redattore 

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, l'ex calciatore della LazioFabio Liverani. Il centrocampista si è concentrato sul possibile futuro della Lazio di Igor Tudor.

"Tchaouna è un giocatore forte, giovane. Tecnicamente è bravo, veloce, sa giocare a calcio, vede la porta. E' un profilo sul quale si può lavorare. Sostituire Felipe Anderson? A oggi non può essere la stessa cosa ma è un giocatore che ha 20 anni, quindi secondo me è un giocatore la cui crescita dipenderà dall'allenatore e quanto lui riesca a superare una personalità che è comunque forte. Giocatore da Tudor? Questo non lo so, non conosco Tudor ma nel suo modulo può giocarsi. Può fare il trequartista dietro la punta, a piede invertito è un giocatore che sa giocare, calcia bene. Ripeto è un giocatore molto interessante che può avere una crescita importante. Dia è un giocatore che secondo me era il più forte della rosa. Ha già giocato in Europa e ha qualità molto forti ma anche lui è un giocatore particolare. Io l'ho trovato in una situazione particolare come un giocattolo già rotto per varie vicissitudini ma il primo anno ha fatto la differenza.

Tchaouna istintivo? Può darsi ma ti ripeto, ha 20 anni e chi ci lavora può plasmarlo sulla testa, sull'applicazione anche perché è nato e cresciuto in Francia. Credo che chi vada a prendere Tchaouna avrò già organizzato la gestione dei giovani anche se per me non può fare la fascia. Dia è un giocatore invece proprio offensivo. Castellanos tra i due trequartisti? Il calcio di Tudor è fatto di giocatori offensivi, ha fatto pochi gol però è la prima stagione ci può stare. Non so come lo vede Tudor, io credo che i due trequartisti siano giocatori più diversi, a oggi pensarlo mi diventa difficile ma dipenderà dal lavoro e dall'applicazione che possono mettere. Guendouzi? Io credo che lui sia uno dei due centrocampisti centrali, ma proprio in maniera naturale non adatto. Atalanta? Io non credo che regalerà nulla a nessuno, per mentalità non è una squadra che regala. Ma negli ultimi anni tutti si giocano tutto, con un calendario così programmare non facile.

Su chi punterei il prossimo anno alla Lazio? I portieri sono forti entrambi, Romagnoli e Gila in difesa. Poi Kamada, Marusic, Guendouzi e Vecino sa centrocampo. Davanti Zaccagni e punterei sulla rivalsa di Ciro. Lazzari? Ci può stare ma per me sulla fascia si può alternare. Ha grande corsa, è utile ma dipenderà dalle scelte dell'allenatore. Un altro attaccante? Lo prenderei però è normale che se riparto con sia Immobile e Castellanos devo andare su un attaccante in grado di giocare anche in coppia con questi due e Dia è uno di questi. Tudor ha fatto vedere che può giocare in modo diverso. Pinamonti e Simeone sono invece uguali a Immobile e Castellano. Un posto per tre può diventare difficile da gestire. 

Se tu guardi le prime 9/10 squadre in Serie A, non c'è nessun allenatore al primo anno con una squadra. Bisogna capire che quando si sceglie un allenatore questo va supportato, accompagnato e va cercato di accontentarlo. Tutti quelli che sono arrivati a risultati sono 2 anni minimo che allenano in quella squadra. Contratto di Tudor in scadenza? se a ogni difficoltà si mette sulla graticola l'allenatore può esserlo. Per quanto riguarda il giro di allenatori penso che appena si sistemi uno parta un effetto piramide. Io mi sono trovato meglio quando sono arrivato in squadra con un gioco più affine al mio. Costruzione dal basso? Non a priori, la palla la devo tenere più tempo possibile ma vorrei tenerla nella metà campo avversario ma può essere una scelta per capire come ti vengono a prendere. I giocatori però devono essere in grado di leggere i momenti della partita".