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Pino Wilson
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei l'ex calciatore biancoceleste Paolo Franzoni. Il campione d'Italia con la Banda Maestrelli ha ricordato Pino Wilson, scomparso ieri, e ha parlato del momento dei biancocelesti. Di seguito le sue parole.
“Io sabato sono andato a dormire felice per la bella partita della Lazio. Ora sono l’osservatore del Pisa, la domenica ero pronto ad andare sui campi. Alle 9 mi è arrivata la notizia e ho girato i tacchi. Sono rimasto molto male, ho provato tanta tristezza. Arrivai alla Lazio nel 1973, sapevo che avrei auto un ruolo particolare. Davanti avevo Renzo, Vincenzo e Giorgio. Avevo anche un’altra squadra di Serie A, il Vicenza, dove forse avrei giocato di più. Ma ho accettato subito: alla Lazio ho trovato una famiglia. Mi misero tutti subito a mio agio. Non ero un titolare ma avevo accettato il ruolo ed ero stimato per quanto facevo. Di questo sono sempre stato entusiasta. Pino l’avevo visto anche l’altra settimana in tv, mi sembrava con la solita gioia di vivere. Ieri sono rimasto molto male, ho chiamato subito mio figlio. Il dolore passerà, purtroppo bisogna andare avanti.
La Lazio? La sto seguendo, ha alternato un po’ di partite a livello di rendimento. Ma ora la squadra si muove bene e ha recuperato Luis Alberto. L’impronta di Sarri inizia a essere recepita. Il secondo goal di Cagliari è un sintomo tecnico del lavoro che sta facendo la squadra. Speriamo nei primi sei posti, anche se la concorrenza è agguerrita. Felipe Anderson? A volte la panchina fa bene, ora è in ripresa. È stato un po’ discontinuo, ma mi sembra che sia in condizione buona. Zaccagni alla Lazio potrà senz’altro migliorare. Pedro tecnicamente è molto valido. La scelta sta a Sarri anche in base alla condizione. Se la Lazio andasse in Europa League sarei soddisfatto, per la Champions la vedo un po’ dura. Il campionato? Lo vince Inzaghi, che ora si libererà dalla Champions”.
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