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QDL – Felli (Lazio Clan Latina): “Ecco perché ho scritto a Pupi Avati”

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Le parole di Pierluigi Felli, presidente del Lazio Clan Latina che ha sollevato delle polemiche circa alcune frasi in un libro di Pupi Avati

redazionecittaceleste

ROMA -  Il presidente del Lazio Clan Latina, Pierluigi Felli, è intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà per parlare della faccenda di Pupi Avati. Il regista e scrittore, ha apostrofato i biancocelesti con aggettivi poco gradevoli in uno dei suoi libri. Il presidente, si è mobilitato per far presente la faccenda e il noto regista si è scusato. Ecco il suo pensiero e il suo confronto con Pupi Avati ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei, ospite di Stefano Benedetti e di Federico Terenzi:

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"Io sono un appassionato di film di Pupi Avati da avanti, questo mi ha avvicinato ai suoi romanzi. Quando ho letto uno dei suoi scritti, mi sono accorto della parole che ha usato nei confronti dei laziali. Ha usato dei termini offesivi pesanti. Ce ne sono un paio in particolare che sono state considerate piuttosto gravi. Le scuse sono ben accette, ci mancherebbe. Vorrei dire al signor Avati solo una cosa: ci sono rimasto male perché seguo lo seguo da sempre. Avevo mosso delle critiche in maniera garbata attraverso una lettere. Comunque sia mi è sembrata una cosa in più rispetto alla trama. Se quella pagina non facesse parte del libro, la trama scorrerebbe ugualmente. Il gesto è stato gratuito e forzato. Non c'era esigenza di mettere una frase, secondo lui, fin troppo comune. Tuttavia l'importante è che la cosa si sia conclusa. Ci tenevo a far chiarezza su questa cosa. Ogni tanto bisogna saper dire basta a certe situazioni".

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