- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
Notizie Lazio: contro Fiorentina
Nel consueto appuntamento con Quelli della Libertà, trasmissione ideata e condotta da Stefano Benedetti e Federico Terenzi in onda su Cittaceleste Tv e su Radiosei, è intervenuto l'ex allenatore della Lazio Eugenio Fascetti:
"Ho visto una buona Lazio per 70 minuti. Il primo tempo è stato un massacro per il Genoa. Tuttavia, verso il finale c'è stato un blackout che ha rischiato di rovinare tutto".
"Un personaggio che fa comodo a tutti, anche alla stampa. I spunti per far parlare di lui non mancheranno di certa. E' un personaggio furbo e intelligente. Bisognerà però vedere se avrà ancora la stessa carica di prima".
"Ci sono delle partite da prendere con le molle. Sia Spezia che Fiorentina hanno bisogno di punti salvezza e per questo mi aspetto di vederle con in campo con il coltello tra i denti. Sono due sfide da risultato triplo. Il campionato, poi, ogni domenica rivela delle soprese. Per cui non me la sento di sbilanciarmi".
"Italiano è un allenatore che ha vinto, seppur nelle categorie minori. Nonostante l'organico ridotto, ha alcuni giocatori interessanti con i quali ha disputato un buon campionato. Fa giocare bene le sue squadre e non ci sono molti tecnici così".
"Ad inizio stagione la squadra ha avuto grossi problemi. Soprattutto di natura mediatica dovuti ad alcune esternazioni di Conte. Tuttavia, dopo l'eliminazione dalla Champions si sono potuti concentrare sul campionato in modo da vincerlo. poi hanno una squadra completa con diversi giocatori di qualità".
"Sono contrario a fare sempre la stessa cosa. Ci sono dei momenti in cui è bene giocare così, altri invece sarebbe meglio cambiare approccio. Per quanto mi riguarda, è un modo di giocare che non mi piace".
"Mi dichiaro contrario perché il calcio non può essere un gioco per squadre di alto rango. Sarebbe un peccato togliere importanza ai campionati o alla Champions League. Per come è stata presentata, non gradisco affatto una competizione simile. Come in tutte le cose, purtroppo c'è chi guadagna troppo e chi guadagna troppo poco. Spesso ci dimentichiamo delle serie minori, invece ci soffermiamo sempre sui professionisti".
"Sotto il piano strettamente tecnico, il giocatore più forte che ho allenato è stato Stojkovic a Verona. Peccato abbia avuto dei problemi al ginocchio che lo hanno limitato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA