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Maurizio Sarri
Tra gli ospiti di oggi a Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, anche Fabrizio Casinelli, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali RAI. Argomento di giornata, ovviamente, il toto allenatore, con Sarri che rimane un'opzione concreta come potete leggere sulla nostra diretta aggiornata in tempo reale.
Di seguito tutte le dichiarazioni.
“Maurizio Sarri è un allenatore che a Napoli ha portato bel gioco. Poi, arrivato in Inghilterra ha capito che per vincere bisogna snaturarsi e cambiare in corsa i moduli di gioco. È la stessa cosa che poi ha dovuto fare alla Juventus, quando i calciatori gli hanno fatto capire che avrebbero preferito giocare in un altro modo. A quel punto la Juventus ha iniziato fare i risultati, anche se comunque sempre in modo altalenante. Però io ho forti dubbi sul suo arrivo alla Lazio: un tecnico che guadagna quelle cifre diventa complicato per la società. Da tifoso, però, ovviamente me lo auguro. Anche perché sono convinto che Sarri sia uno che potrebbe trattare da pari a pari con Tare, non si farebbe schiacciare. È un personaggio sanguigno e ha un carattere schietto. Le cose non te le manda a dire, te le dice in faccia. Quindi, in una Lazio che a oggi è di Lotito e Tare, un allenatore di questo tipo servirebbe. Da tifoso, ripeto, sarei molto contento nel vederlo sulla panchina della Lazio. Tra l'altro mi è anche stato riferito un mese fa che la Lazio ha corteggiato tantissimo Allegri, ma lui sembrava già diretto verso la Juventus”.
“Penso che l'Inghilterra, la Francia e la Germania siano le squadre favorite. L'Italia secondo me è tra gli outsider insieme alla Germania e all'Olanda. Però potremmo avere un valore aggiunto grazie a Roberto Mancini. Io confido molto sul CT della Nazionale, anche ricordando quello che riuscì a fare durante l'esperienza alla Lazio. E poi ovviamente spero anche che Immobile riesca a trovare il goal con facilità e continuità. Diciamo che sono moderatamente fiducioso, ma sarà fondamentale partire subito bene”.
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