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Luis Alberto
Il dottor Pino Capua, specializzato in medicina dello sport e grande appassionato di Lazio, è intervenuto nella puntata odierna di Quelli della Libertà dove ha detto la sua sulla situazione del club biancoceleste: "Bisogna capire quali sono gli obiettivi che la Lazio si può porre. Fin qui ci sono stati alti entusiasmanti e bassi disastrosi. Dopo la sfida ben vinta contro i nerazzurri, mi aspetto una gara contro il Verona totalmente diversa da quella disputata contro il Bologna dopo il trionfo al derby. C'è una percentuale di rischio, dato che quella veneta e quella emiliana sono due club simili. Il risultato darà comunque delle importanti indicazioni circa il prosieguo della stagione".
"Dev'essere il momento di Radu, ad oggi non ha disputato alcun minuto: né in coppa, né in campionato. Lui è il Boss all'interno della squadra. Ha grande carattere e una lazialità straordinaria. Non dimentichiamoci del suo recente record. Poi, credo che stia anche bene fisicamente. In un contesto come quello di domenica, dove mancheranno i due difensori titolari, mi aspetto di vederlo. Se Patric ha fatto bene, Radu è una sicurezza. Per questo il reparto arretrato non mi preoccupa. Anche perché nelle ultime sconfitte la Lazio ha giocato con la difesa titolare. Spero che i terzini, invece, siano Lazzari e Marusic. Felice che domani ci sia Floriani Mussolini. lo conosco da quando è piccolo e so le sue capacità. Tuttavia, se c'è qualcosa che mi sento di escludere, è di vedere Leiva centrale di difesa. Vavro? Lo incontrati quando seguivo l'Under 21. Una volta affrontò l'Italia e mi fece una grande impressione. Quando arrivò in biancoceleste fui molto contento. Peccato per come sia andata".
"In una squadra come la Lazio Luis Alberto e Milinkovic, per me, sono i primi. Solo dopo vengono tutti gli altri. Le recenti scelte, perciò, non mi fanno impazzire. Tempo che si possa perdere un certo equilibrio psicologico. Lo spagnolo già quando arrivò alla Lazio soffrì di problemi simili. Sarebbe brutto per lui e per la squadra se fosse un momento come quello di allora. All'epoca fu bravo Inzaghi a recuperarlo. Bisogna fare molta attenzione agli equilibri psicologici. Uno dei motivi per i quali Peruzzi è andato via, è dovuto proprio al Mago".
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