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Nicola Berardino della Gazzetta dello Sport è intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà. Nella trasmissione di Cittaceleste TV e di Radiosei, condotta da Stefano Benedetti e da Federico Terenzi, il giornalista della rosea ha parlato della stagione e della Lazio:
"Il campionato è ancora tutto da giocare, al di là della classifica. La Juventus non credo che, dopo la vittoria con il Napoli nel recupero, abbia risolto tutti i suoi problemi. La Lazio ha un percorso da fare con degli scontri diretti che potrebbe dare delle buone indicazioni circa i primi quattro piazzamenti. Tuttavia, bisognerà arrivare a quelle sfide vincendo le precedenti. L'importante è che i capitolini siano riusciti a tornare alla vittoria. Gli ultimi tre trionfi di fila possono dare più certezze al club. Ora servirà ritrovare i goal di Immobile. Le sue reti hanno dato una marcia in più. Per arrivare in Champions, la Lazio ha bisogno che il suo bomber ritrovi il ritmo. Comunque sia, sono ottimista circa le possibilità della Lazio. Il Covid comunque ha complicato e non poco un campionato già in difficoltà".
"Il Verona è un avversario che può fare risultato contro chiunque. Ora hanno anche la spensieratezza dovuta alla classifica. C'è da valutare la condizione di Luis Alberto, sabato scorso ha giocato e potrebbe essere schierato come titolare. Anche se il gioco della Lazio non è stato il migliore, non ho visto fare meglio dalle altre".
"La Lazio ha l'età media più alta di tutta la Serie A, con 29 e 100 giorni circa. Chiaramente occorrerà ringiovanire la rosa alla fine della stagione. Lulic è tra i più anziani ed è stato fuori per parecchio a tempo. A termine del campionato le due parti dovranno fare le loro valutazioni. Il suo futuro potrebbe essere in Svizzera. Tuttavia, sarà difficile accettare il distacco con un giocatore così simbolico. La mia impressione è che alla fine si separeranno".
"L'Italia doveva dare delle risposte all'UEFA ed era scontato che dicessero di sì al ritorno del pubblico. Ma il CTS non se la sente. Ad oggi, pensare al pubblico negli stadi, è molto difficile. Specialmente perché manca un mese agli Europei".
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