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QDL – Berardino: “Lazio, in certe partite stacchi la spina”

redazionecittaceleste

Secondo il giornalista Nicola Berardino, la Lazio è la stessa delle scorse stagioni: una squadra che ogni tanto stacca la spina

Il giornalista Nicola Berardino, firma per la Gazzetta dello Sport, appena qualche minuto fa è intervenuto come ospite nella puntata odierna di Quelli della Libertà. La Lazio sta vivendo un periodo enigmatico, ma allo stesso tempo già visto. Fatto di vittorie esaltanti e di sconfitte amare. Passando dai convincenti trionfi contro Roma e Lokomotiv Mosca nel derby di campionato e in Europa League, fino ad arrivare alla cocente sconfitta di ieri contro il Bologna. Il tutto nel giro di una settimana.

Le parole

Il giornalista, nella trasmissione in onda su Radiosei, ha provato ad analizzare il momento dei biancocelesti. Le sicurezze in casa Lazio sono venute meno. Ora il compito dell'ambiente darà quello di ricompattarsi per darsi slancio quando, dopo la pausa delle nazionali, la Serie A ripartirà con le gare:

"Una prestazione assurda. Dopo le vittorie al derby e contro la Lokomotiv sembrava che la Lazio avesse trovato nuove motivazioni. Così non è stato, a Bologna è crollata nel baratro delle sue insicurezze. Le dichiarazioni di Sarri ribadiscono come non sia stata la prima volta. Già in passato questo gruppo ha fatto fatica a confermarsi dopo vittore importanti. Questa situazione preoccupa molto, al di là degli aspetti tattici. Secondo me il problema è di natura psicologia. Un giocatore non può scendere in campo ed essersi scordato cosa ha fatto nelle gare precedenti. La Lazio in certe partite è entrata in campo staccando la spina. Succedeva anche con Inzaghi. Sono tutti responsabili in questo. I biancocelesti sono entrati in partita nemmeno dopo lo svantaggio, quello è l'aspetto più pericoloso perché va a minare quelle che erano le sicurezze. Un esempio è Reina che al derby è stato tra i migliori, ieri tutt'altro. Quella del Dall'Ara non è stata la stessa Lazio vista pochi giorni fa. Stiamo parlando di giocatori che vivono ritmi intensi da anni. Più che altro è stata una giornataccia. Le insicurezze non sono ancora andate via".