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Immobile e Mancini
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei il caporedattore del Corriere della Sera Andrea Balzanetti. Di seguito le sue parole. “Stasera bisogna vincere. E fin qui a Belfast non ha segnato nessuno. L’Italia mi sembra un po’ in calo dopo gli Europei e ho visto bene la Svizzera invece. Poi il calcio regala sempre sorprese, ma non penso che siamo proprio favoritissimi. Gli svizzeri avevano moltissime assenze e hanno giocato molto bene. Era un girone già vinto, ma dopo gli Europei lo abbiamo buttato al vento. Io rimango dell’idea che per vincere un trofeo come Europei e Mondiali serva tanta fortuna. È una serie di fattori che devono intersecarsi. L’Italia aveva iniziato bene e poi è stata anche fortunata. Poi, post Europei, ho visto un po’ un calo, anche se succede spesso”.
“Questa Nazionale però non mi entusiasma molto, gli manca un po’ di genialità. Ovviamente il lavoro di Mancini rimane fantastico: ha preso una Nazionale distrutta e l’ha rimessa in piedi. Immobile secondo me è un giocatore favoloso, non solo per i goal che fa. In Nazionale purtroppo il gioco forse non lo favorisce. Manca la verticalizzazione, la palla in profondità. E mi sembra poco sereno. Ricordo le occasioni in cui Mancini lo chiamava a bordo campo come fosse uno scolaretto: mi ha dato moltofastidio”.
“Per il campionato aspetterei a definire le gerarchie. I rossoneri mi hanno fatto una bellissima impressione, così come il Napoli che però a gennaio perderà l’ossatura della squadra. Io vedo in crescita l’Atalanta e la Lazio, anche se forse ci saranno ancora scivoloni. Mancano ancora tante partite, è presto per fare una griglia. Lotito deve sicuramente tornare sul mercato. Muriqi è stato bocciato, quindi servirà almeno una punta. Poi penso anche un difensore centrale: pensavo che Radu potesse dare una mano, ma Sarri non sembra vederlo”.
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