Un altro anno in Primavera Due, un altro fallimento griffato Igli Tare. La gestione della formazione di Calori è stata disastrosa. Ma non è una novità. La squadra tre anni fa si era salvata unicamente per la sospensione del campionato a causa della pandemia. Lo scorso anno è retrocessa, quest’anno ha fallito la promozione in Primavera Uno perdendo contro squadre che appartengono alla periferia del calcio professionistico. E’ abbastanza per dire basta. Sarebbe abbastanza in qualsiasi altro club. La squadra Primavera dovrebbe essere il serbatoio a cui attingere, quando le risorse del club sono relativamente limitate, e la rosa praticamente da rifondare.
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Lazio News – Primavera eliminata, un altro fallimento griffato Igli Tare
La squadra laziale viene eliminata dal Brescia ai play off: anche il prossimo anno giocherà nel campionato Primavera 2
La Lazio ha buttato un fiume di soldi negli ultimi anni, senza mai arrivare a un risultato concreto. L’ultimo esempio è quello di Raul Moro, oggi in gol nell’inutile vittoria ottenuta contro il Brescia. Acquistato per sei milioni di euro, commissioni escluse, rappresenta un altro flop clamoroso per quanto riguarda la campagna acquisti. Lo spagnolo - a cui Sarri ha preferito Luka Romero - non è stato in grado di fare la differenza neanche nel campionato di Primavera Due. Il suo impiego nelle ultime partite non ha portato alcun vantaggio. Il giocatore iberico ha fatto blande apparizioni con la prima squadra, prima di essere retrocesso nella squadra primaria del settore giovanile.
Per la cronaca, la Lazio ha vinto per due a uno la partita di ritorno dei quarti di finale dei play off promozione. Ma il disastroso risultato ottenuto dai biancocelesti nella sfida di andata ha qualificato il Brescia alle semifinali. E’ il momento più basso della Primavera della Lazio da quando è stata istituita questa squadra, ovvero dalla metà degli anni sessanta. Un momento imbarazzante, un insulto alla storia della Lazio che nel corso dei decenni ha cresciuto nel proprio settore giovanile calciatori di livello internazionale. Anche Alessandro Calori - pur restando nel cuore dei laziali - ha fallito clamorosamente. Negli ultimi tre mesi non è riuscito a gestire una situazione che si è via via complicata di giorno in giorno, fino al tonfo odierno.
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