PRIMAVERA | Lazio, 2-1 allo Spezia e promozione ipotecata: basta un punto

Lazio Primavera al primo match point per centrare la promozione. I biancocelesti, impegnati sul campo dello Spezia, devono vincere a tre gare dal termine per avvicinarsi alla Primavera 1. Una vittoria, con contemporanea sconfitta dell’Ascoli sul campo del Cosenza, garantirebbe già la promozione matematica che, in alternativa, potrebbe essere rimandata al prossimo turno al Fersini. Forse anche per la posta in palio, i biancocelesti partono piano e sono i padroni di casa a provare a fare la voce grossa nei primi minuti. Le occasioni create dai liguri però non impensieriscono. Al 19’ la più pericolosa: Magro smanaccia su un cross, è Dutu ad allontanare definitivamente in acrobazia. Sei minuti dopo alzano la testa i biancocelesti: Gonzalez entra in area e calcia forte da posizione defilata, devia in angolo il portiere. Passa un minuto e protesta la Lazio: cade in area avversaria Floriani, per l’arbitro è tutto ok.

Ma la squadra di Sanderra cresce e crea molto. Al 29’ atterrato Napolitano: giallo inevitabile per Giorgeschi. Ed è ancora Napolitano a seminare il panico quattro minuti dopo: atterrato, il rigore questa volta è inevitabile. Dal dischetto si presenta ancora Diego Gonzalez che, freddissimo col sinistro, spiazza Plaia e porta in vantaggio la Lazio. Al 41’ arriva il primo giallo biancoceleste: lo prende Di Tommaso. Dopo un minuto di recupero si va all’intervallo. Alla ripresa cambia subito lo Spezia: fuori Salerno, dentro Manfrone. La Lazio continua a tenere bene il campo e al 51’ ancora Napolitano fa ammonire un altro avversario: il giallo questa volta è per Pedicillo. Passano otto minuti e arriva un’altra ammonizione tra i liguri: è Manfrone a finire sul taccuino dell’arbitro. Lo Spezia prova a rialzare la testa, Ruggeri è bravissimo al 62’ a chiudere in corner in scivolata su un pericoloso cross basso avversario.

Sugli sviluppi dall’angolo cerca l’eurogol Candelari, ma il suo tiro da fuori si spegne di poco a lato. Cambia allora ancora lo Spezia: fuori Lari, dentro Di Giorgio. Altro cambio ligure al 71’: fuori Candelari, dentro Beccarelli. Le mosse però non fruttano e la Lazio raddoppia al 73’. Ottimo il lancio in verticale per Floriani che è bravissimo a portare avanti il pallone, saltare l’avversario e mettere dentro per Gonzalez. Il paraguaiano è freddissimo e, di prima, segna il 2-0: nono gol in otto partite. Miracoloso Magro al 76’ su due corner consecutivi: clamorosa la parata sul secondo da una conclusione a botta sicura da due passi. Tre minuti dopo arriva il primo cambio di Sanderra: fuori Napolitano, dentro Petta. Chiude i cambi lo Spezia: fuori Garzia e Delorie, dentro Loffredo e Fontanarosa. I liguri provano a riaprire la gara, ma la Lazio tiene bene il controllo.

Altro cambio biancoceleste all’87’: fuori Sana Fernandes, dentro Giordano Rossi. Lo Spezia prova a riaprirla e ci riesce al 91’, nel primo dei cinque minuti di recupero concessi. Sugli sviluppi di un corner è infatti Giorgeschi a rimettere tutto in bilico. Si gioca pochissimo e il recupero si allunga: nel sesto arriva il giallo per Diego Gonzalez. Subito dopo, però, arriva anche il triplice fischio che sancisce la fine del match. La Lazio vince 2-1 e ipoteca la promozione. Pareggia a reti bianche infatti l’Ascoli sul campo del Cosenza: ora, a due gare dal termine, i punti di vantaggio dei biancocelesti sono sei. Con lo scontro diretto a favore dei marchigiani, ai biancocelesti basterà un punto la prossima settimana al Fersini contro il Cosenza per avere la certezza della promozione in Primavera 1: il Paradiso, ora, è a un passo. A gara conclusa espulso Floriani Mussolini: rosso diretto che arriva per una reazione ai commenti del pubblico sugli spalti.