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Sanderra
La Lazio Primavera ha difeso il primo posto in classifica, con un successo importante, per 4-1, ai danni della Viterbese. Partita di cui è tornato a parlare il mister Stefano Sanderra ai canali radio ufficiali del club. Queste le parole dell'allenatore biancoceleste.
"Quella contro la Viterbese è stata una prestazione buona sia sotto il profilo tattico che mentale e fisico. Era una partita non semplice che siamo però riusciti a sbloccare già nel primo tempo. Peccato per l’ingenuità di Balde che ci ha lasciato in dieci e che ha permesso alla Viterbese di riaprire la partita. Siamo stati bravi e lucidi per portare a casa il risultato.
È normale che ci siano delle cadute in un percorso importante come il nostro, l’importante è sapersi riprendere e i ragazzi lo hanno fatto in maniera collettiva. Vedo un gruppo che spinge sempre a partire da chi non gioca che si fa trovare pronto anche per pochi minuti.
Milani è un ragazzo che ora è riuscito a raggiungere un livello ottimale dopo un periodo non semplice, è diventato più maturo attaccando e difendendo bene. Gli si chiede tanto anche perché è presente nella Nazionale di categoria.
Crespi è importante come finalizzatore, ma è anche diventato un leader che riesce a trascinare lo spogliatoio. Per questo lo porteremo sempre con noi in panchina. Sono felice perché a inizio campionato non era così.
In avanti Sana Fernandes e Gonzalez sanno aprire bene il gioco e per questo possono giocare in qualsiasi posizione offensiva. Gonzalez può giocare anche come mezzala perché lo fa già in Nazionale. Sotto porta è maggiormente freddo, mente Balde apre bene il gioco. Penso che deve crescere perché contro la Viterbese ha giocato una bella prima e poi ha compiuto un’ingenuità prendendosi il secondo giallo per un fallo inutile. Balde deve crescere soprattutto sotto il profilo mentale, ci stiamo lavorando perché ci sono margini considerando l’ottima tecnica e corsa.
Noi abbiamo sempre detto di non guardare la classifica, anche se a solo tre partite dalla fine è normale cominciare a pensarci. La partita a La Spezia diventa decisiva in questo senso perché vincendo servirebbe solo un’altra vittoria per raggiungere il traguardo. Non dovremo essere sovraccaricati, servirà il giusto livello di attivazione mentale. Sarà una partita complicata, affrontiamo una squadra con buoni interpreti in avanti tutti in doppia cifra anche se in difesa concede qualcosa. Dovremo disputare una gara intelligenza.
A centrocampo a livello numerico forse siamo un po’ corti rispetto agli altri reparti. Napolitano ha dimostrato di essere un jolly importante capace di giocare sia come mezzala che come trequartista anche se deve crescere sotto il profilo difensivo. È un ragazzo intelligente e ponderato nelle scelte e negli inserimenti. È un ragazzi che frequenta l’università come altri e credo che sia un aspetto importante perché dico sempre che i ragazzi non devono mai trascurare lo studio.
Per costruire un qualcosa serve tempo, abbiamo inizialmente compiuto una selezione e poi la squadra ha preso corpo con i risultati e la mentalità. I ragazzi avevano bisogno di una guida in cui credere è il nostro staff credo stia facendo un buon lavoro. Ringrazio anche al direttore Fabiani e al direttore tecnico Bianchi perché grazie alla loro esperienza hanno colto velocemente aspetti importanti. Voglio sottolineare anche l’atteggiamento dei fuori quota come Floriani Mussolini che a Terni è rimasto in panchina ma ha incitato senza sosta i compagni”.
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