Inizia il 2023 in casa Primavera. La Lazio dà il via al nuovo anno con la delicata trasferta di Cosenza in cerca della sesta vittoria consecutiva. La partita inizia però a ritmi molto bassi, con le due squadre impegnate a studiarsi e a ritrovare il ritmo partita. La prima vera emozione arriva al 20’, con il giallo per Sana Fernandes. La partita sembra accendersi e il Cosenza spinge: a un paio di minuti dalla mezz’ora è grandissima l’occasione per i padroni di casa, ma è bravo Magro - al rientro dall’infortunio - a salvare in corner. È l’unica occasione degna di nota dell’intera prima frazione, che sembra spegnersi in un noioso 0-0. Ma allo scadere dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro viene lasciato solo in area Novello, che stacca di testa sul cross di Di Fatta e insacca alle spalle di un incolpevole Magro.
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PRIMAVERA | La Lazio sbaglia e spreca ma non molla: a Cosenza finisce 2-2
Il primo cambio della partita arriva con l’inizio del secondo tempo: fuori Attanasio, dentro Zorom nel Cosenza. Ed è proprio il calciatore appena entrato a guadagnarsi subito un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Di Fatta, ma Magro è bravissimo e tiene in partita la Lazio. La squadra biancoceleste sembra risvegliarsi dopo il rigore fallito dagli avversari: al 50’ è Colistra a provarci, ma il suo tiro non va a buon fine. Al 54’ cambia anche Sanderra: fuori Napolitano, arriva l’esordio di Mahamadou Balde. Al 59’ la punizione di Bertini, all’ottantaseiesima presenza in Primavera, finisce sulla testa di Dutu, ma Iovino blocca e salva il risultato. Due minuti più tardi arriva il giallo per Belgiovine, colpevole di non aver riconsegnato palla ai biancocelesti. Al 63’ sbraccia troppo invece Colistra: giallo per lui. Sanderra corre ai ripari tre minuti più tardi e lo toglie dal campo: al suo posto Bigonzoni.
Al 70’ grande occasione per Crespi sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il bomber della Primavera biancoceleste si libera anticipando la difesa avversaria e calcia, ma il pallone si perde sul fondo. Cinque minuti più tardi è però ancora Crespi grandissimo protagonista, bravissimo nel mandare in tilt la difesa del Cosenza e nel guadagnarsi un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta propio Crespi che non sbaglia: il portiere indovina ma non basta, è 1-1. Trentacinquesimo gol in 42 presenze per Crespi che arriva a quota 14 in campionato, ma soprattutto segna il decimo gol nelle ultime sei partite. Due minuti più tardi corre ai ripari il Cosenza: fuori Marino, dentro Musso. La Lazio spinge alla ricerca del vantaggio, ma è il Cosenza ad approfittarne.
Imprecisa la difesa biancoceleste all’81’, Magro si lancia in un’uscita avventata e viene punito da Di Fatta per il nuovo vantaggio dei padroni dicasa. Tre minuti dopo cambia ancora Gatto: fuori Novello, autore del primo gol, dentro Violante. Grande occasione all’86’ per Balde, ma il tiro del nuovo arrivato finisce alto. Un minuto più tardi ammonito Di Bartolo. A un passo dal novantesimo però la Lazio mostra grinta e carattere: protagonista ancora Dutu che realizza un altro gol pesantissimo: di testa svetta e non sbaglia segnando il 2-2. Concessi cinque minuti di recupero, Sanderra cambia ancora: fuori Sana Fernandes, dentro Brasili. Nel Cosenza fuori Di Fatta, dentro Costanzo. I cambi sono l'ultima emozione del match: finisce 2-2, la Lazio spreca tanto e sbaglia approccio. Ma il 2-2 muove la classifica e conferma il ritrovato carattere della squadra.
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