PRIMAVERA | Basta un punto alla Lazio col Cosenza per tornare in Paradiso

Pubblico delle grandi occasioni in un Fersini gremito nonostante la contemporaneità con la prima squadra per la Lazio Primavera. A due giornate dal termine del campionato i ragazzi di Sanderra si giocano infatti la promozione diretta in Primavera 1. Basta un punto, o che l’Ascoli non vinca contro il Monopoli, ai biancocelesti per vincere matematicamente il campionato Primavera 2. La gara inizia subito bene, con la Lazio che spinge alla ricerca del vantaggio. Al 7’ arriva subito il primo giallo: ammonito Cimino che ferma un’azione biancoceleste. La Lazio però parte forte e al 13’ è Balde a rendersi protagonista conquistando un calcio di rigore e l’ammonizione anche per Marino. Sul dischetto, dopo un rapido confronto con Gonzalez, va proprio Balde che non sbaglia, calciando bene alla destra del portiere.

Il vantaggio, almeno inizialmente, non spegne la Lazio che continua a rendersi pericolosa dalle parti di Iovino. Ci prova al 23’ Sana a giro, ma il suo tiro sfiora soltanto l’incrocio dei pali. È allora il Cosenza che prova ad alzare la testa, riuscendoci al 30’. Il gol del pareggio arriva dopo un lunghissimo batti e ribatti in area: non bastano le ripetute parate ravvicinate di Magro per fermare Difatta, che fissa il risultato sull’1-1. La Lazio sembra accusare il gol del pareggio, ci prova allora Dutu da calcio d’angolo al 40’ a risvegliare i suoi, ma para bene Iovino. Due minuti dopo viene ammonito anche Sana Fernandes che ferma una ripartenza. Si va all’intervallo senza recupero.

La gara riprende senza cambi né da un lato né dall’altro. Le alte temperature di Formello rallentano il ritmo delle due squadre in campo. Al 52’ ci prova Gonzalez, ma il suo tiro finisce fuori di poco. Sette minuti dopo è il Cosenza a rendersi pericolosissimo da calcio d’angolo ma il pallone si stampa sul palo e si salva la Lazio. Al 67’ ancora un giallo, lo prende Napolitano. Tre minuti dopo arriva il primo cambio della gara: fuori Chisari, dentro Klavins. Cambia anche Sanderra al 75’: fuori Napolitano, dentro Colistra. Cinque minuti dopo ancora cambi: fuori Cubretovic, dentro Novello. I ritmi rimangono bassi, con poche occasioni da una parte e dall’altra.

All’85’ altri cambi nel Cosenza: fuori Marino e Cimino, dentro Gigliotti e Pedalino. L’arbitro concede cinque minuti di recupero, nel primo fuori Sana Fernandes, dentro Petta. Ma ormai a Formello non si gioca più: il punto va bene a entrambe le squadre e nessuna cerca di spingere particolarmente per trovare la vittoria. E infatti, puntuale, arriva il fischio finale che fa scoppiare la festa al Fersini. Basta un punto alla Lazio per festeggiare, indipendentemente dal risultato dall’Ascoli, il ritorno dopo due anni di purgatorio in Primavera 1.