"Io voglio un bene dell’anima alla Lazio, ai ragazzi e all’ambiente. Sono stato lì tanti anni ed è un pezzo della mia vita. Logicamente avrei piacere a tornare, ma alle condizioni che dico io. Che poi sono le stesse di cinque anni fa: nel mio campo devo lavorare senza intralci.
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Mi si diceva che potevo fare quello che volevo, ma in definitiva non contavo niente. Piano piano sono stato isolato e messo da parte.
Quando capisci di non contare più nulla è inutile stare lì. Non è un piangersi addosso, sono successe tante cose ma è giusto che rimangano all’interno dello spogliatoio della Lazio".
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