Pedro: “La Lazio fa per me. Mourinho? Mi ha deluso, alla Roma…”

Un passaggio storico, da una sponda all'altra del Tevere. Un campione, un calciatore di un'altra categoria scartato da una squadra, abbracciato dall'altra. Pedro alla Lazio è rinato ma non dimentica l'addio amaro con i giallorossi: non gli è andata giù la scelta di Mourinho senza spiegazioni. "Deluso da Mou? No, ha preso la decisione di mandarmi via" - dichiara lo spagnolo nel corso di un'intervista ad ABC. "Quello che mi ha deluso è che ho provato a parlargli per scoprire il motivo, volevo me lo dicesse in faccia, non siamo bambini, e lui non ha voluto. Anche il club non me lo ha permesso, è stato un po’ strano."

Una forte frecciata nei confronti dello Special One, al quale se ne aggiunge un altra sul dibattito tra Guardiola e Mourinho, con Pedro che li ha avuti entrambi come allenatori. "Non so se siano yin e yang. Sono diversi. Guardiola è il numero uno, un perfezionista, Mourinho ha altri metodi. Se devo sceglierne uno, sapete già chi prendo. Sto con Pep, senza nessun tipo di problema, lo dico. È il miglior allenatore che ho avuto, quello con cui ho imparato a capire il calcio, quello che mi ha fatto crescere di più come calciatore e come persona". 

Ora il campione spagnolo si gode la sua ultima parte di carriera con l'aquila sul petto, mentre si aspettano segnali di un rinnovo con la Lazio. Imbeccato sulla vicenda dell'addio alla Roma e del suo passaggio in biancoceleste non ha lasciato spazio alle interpretazioni: "L'addio alla Roma si lega ai problemi con Mourinho? Non credo, era stato lui a volermi al Chelsea. È vero che abbiamo avuto un brutto anno, lui è stato esonerato a Natale. Ma in quei 6 mesi insieme non ho avuto problemi con lui. Invece a Roma ha preso questa decisione, ho accettato questa scelta. Non ho pianto, non sono morto, non sono andato in depressione. Al contrario, mi ha reso più forte e mi ha fatto vedere un altro lato del calcio. Ho un club, la Lazio, che fa per me, si adatta a ciò che cerco"