La scomparsa di Silvio Berlusconi scuote l'Italia, sia dal punto di vista politico che sportivo. Una delle figure più influenti degli ultimi trent'anni nel nostro paese: in merito, è intervenuto il presidente biancoceleste Claudio Lotito in collegamento al TG5.
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Lotito: “Ho preso la Lazio perché me lo chiese Berlusconi”
"Ho preso la Lazio perché me lo chiese lui quando era Presidente del Consiglio. A lui piacevano le sfide, così come al sottoscritto. Mi chiamò un venerdì dicendomi che stava tornando dall'America, parlandomi di un "problema della Lazio". Per me rappresenta un punto di riferimento sia a livello umano che professionale. Una persona che riusciva ad entrare nel cuore di tutti. Sapeva coinvolgerti a livello emotivo: spesso sono andato a trovarlo quando era Presidente del Consiglio e posso dire che era una persona d'altri tempi. Difficilmente si arrivava allo scontro, cercava sempre di trovare soluzioni per distendere eventuali situazioni di difficoltà. Un aneddoto? Mi ha commosso la storia della madre che gli consigliò di entrare in politica. Lui cercava di aiutare sempre tutti, credo sia stato unico nella storia. Metteva sempre la famiglia al centro dei suoi pensieri e questa era la cosa che lo contraddistingueva di più. La mia attività politica nasce da una sua intuizione, gli sarò sempre grato".
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