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Orsi
Terrà banco ancora lungo la situazione attuale vissuta in casa Lazio. I due tecnici dimissionari, le partenze illustri e un mercato fatto di scommesse è infatti destinato ancora a far parlare. Intervenuto ai microfoni di Tag24 anche l'ex portiere biancoceleste Nando Orsi ha detto la sua in merito all'attuale situazione dei biancocelesti.
"Quando inizia un nuovo progetto con un nuovo allenatore, deve esserci fiducia per forza, vedremo che succederà in corso d’opera. È una squadra che però deve essere completata: l’allenatore ha idee, ma in generale bisogna essere ottimisti, serve dare possibilità a tutto il gruppo di crescere, specie per Baroni che si ritrova in un ambiente tutto nuovo per lui. In due anni la Lazio ha visto andare via Immobile, Milinkovic, Luis Alberto e Felipe Anderson: ha perso qualità. Manca un rifinitore, che dia estrosità. Ripeto, per giudicare avremo tempo, ma sembra una squadra incompleta: con un rifinitore e un altro attaccante starei più tranquillo. Champions? Se arriveranno due-tre innesti importanti, allora ci si può pensare
James Rodriguez? Non mi fa impazzire, nemmeno quando stava al Real Madrid. Ricordiamoci che la Lazio giocherà tre competizioni, non ci si fermerà, servirà essere pronti; per questo dico che bisogna lavorare su certi reparti, ma se Baroni è convinto di certe cose, allora sono contento per lui. Capitano? Mi sembra una polemica che poteva essere evitata. Non è fondamentale chi ha la fascia di capitano, ma che all’interno del gruppo ci siano persone riconoscibili come leader. Essere capitani è una grande responsabilità, e deve esserci unità d’intenti. È una polemica che non mi aspettavo, l’importante è che la squadra riconosca il capitano, se lo fa Zaccagni tanto di guadagnato; dovrà essere meno impulsivo e lucido, dimostrando leadership. Questa situazione non me l’aspettavo comunque, anche perché poi non ci sono più i capitani di una volta: prima c’era appartenenza, ora cambiano praticamente ogni anno e magari non provengono nemmeno dal vivaio".
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