Nuno Tavares, dal rilancio al record in Serie A: la Lazio ha la sua nuova freccia

Un'annata da dimenticare con il Nottingham Forest e il ritorno all'Arsenal, soltanto di passaggio, per la terza volta in carriera. I Gunners lo hanno nuovamente messo alla porta e aperto ad un altro prestito. Brava la Lazio a crederci, ad assumersi il rischio di prenderlo con l'obiettivo di rilanciarlo e a cavalcare l'occasione, anche perché i 5 milioni fissati per l'obbligo di riscatto suonano come un grande affare. Davvero devastante l'impatto di Nuno Tavares con l'aquila sul petto, una freccia incontenibile su quella fascia sinistra. Il portoghese ha bruciato tutti anche nella trasferta di Torino, mettendo a referto un altro assist, il quarto nelle prime quattro giornate in Serie A. Può forgiarsi di un riconoscimento storico: nessuno ci era mai riuscito nel campionato italiano da quando si calcola questa statistica (stagione 2004-05).

Baroni gli ha subito dato fiducia, seppur il suo pre-campionato si sia aperto con un problema fisico che gli ha condizionato la preparazione estiva. Brava, ancora una volta, la Lazio ad aspettarlo. E Baroni, da quando l'ha messo in campo, non l'ha più tolto. Difficile rinunciare a una freccia del genere, sempre in grado di creare scompiglio alle difese avversarie. Dopo le prime due gare rilegato in panchina, in attesa di ritrovare la migliore condizione, ha totalizzato quattro gare di fila da titolare con 338' in campo, giocandone tre dall'inizio a fine. A Torino è arrivata la prima sostituzione stagionale, dopo 68' brucianti e dispendiosi. Una risposta confortante sulla sua forma fisica. Non male per uno che, prima di esordire con la Lazio, aveva giocato la sua ultima partita a febbraio, in un'annata negativa in Premier League che il terzino ha già archiviato.