Dimostrazione di forza della Lazio di Simone Inzaghiche espugna il "Gewiss" Stadium di Bergamo e dimostra come si può vincere contro l'Atalanta. Dando conferma alle tante voci che indicavano come quell'orobico un ostacolo non insormontabile. Si sa questa squadra i gol li sa fare e li fa sempre (a fronte di una difesa non impeccabile come quella di Gasperini), dunque il successo passava per la fase difensiva. Chiudendo quella, non era impossibile fare il colpaccio. Quello che è avvenuto ieri. Con grande dimostrazione tecnica e partita preparata in ogni singolo particolare dal tecnico piacentino. Una difesa chiusa a riccio, che non lasciava spazi né dava profondità ai micidiali attaccanti orobici. Davanti a Reinac'era un fortino composto spesso da cinque, con Marusic e Lazzari uomini ovunque. Ma anche Leiva e i centrocampisti facevano spesso da schermo. E poi le ripartenze, a scatenare tutto il potenziale offensivo. Ma non è stata una prestazione difensiva, assolutamente no. E' stata una prestazione tremendamente efficace, valida in ogni fase, senza subire più di tanto per l'intera gara. Un derby-bis. E così sono cinque le vittorie consecutive. Certo, la rete dopo 2' ha messo la gara sui binari che volevano i biancocelesti. Ma quante volte si è stati rimontati proprio dall'Atalanta? Lo diciamo noi: tre volte negli ultimi sei precedenti.
news
Notizie Lazio – Il capolavoro tattico di Inzaghi: il trionfo con l’Atalanta è tutta farina del suo sacco
Dimostrazione di forza della Lazio di Simone Inzaghi che espugna il "Gewiss" Stadium di Bergamo e dimostra come si può vincere contro l'Atalanta
CHIAVE TATTICA - Dunque grandi meriti ad Inzaghi e alle sue truppe: da Milinkovic a Lazzari, ma soprattutto alla difesa eretta da un monumentale Acerbi e un Reina sempre più regista arretrato. Il capolavoro tattico ha colto impreparato anche il poco amichevole Gasperini, che non manca modo per punzecchiare i biancocelesti. Segno del poco stile che contraddistingue il club orobico. Se ieri ha perso però non sarà colpa del fallo di Bastos (!). A proposito quella sostituzione al 37' di Patric già ammonito con Musacchio, ha ricordato proprio il cambio durante il primo tempo della finale di Coppa Italia di Bastos. Ora però l'appetito vien mangiando, e nonostante le cinque vittorie di fila il posto Champions è ancora lontano 3 punti. Si è tornati in corsa e rilanciati, ma adesso guai ad abbassare la guardia. La gara con il Cagliari ha tutti i crismi di mettersi nelle condizioni ideali per la Lazio: in fondo ad una settimana tipo, senza impegni. Compito di Inzaghi tenere l'attenzione alta dei suoi e continuare a vincere. GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE SULLA S.S.LAZIO
© RIPRODUZIONE RISERVATA